[ESCLUSIVA C4C] INTERVISTA CON ALINO, RESPONSABILE CULTURALE SALERNO COMICON 2013

TestaIn occasione del Salerno Comicon 2013, C4 Comic ha contattato il responsabile culturale, Alino, per un breve scambio di battute sulla terza edizione di questa nuova e importante realtà.

C4 Comic: Ciao Alino, una piccola presentazione su di te e sul tuo ruolo al Salerno Comicon.
Alino: Sono Alino, mi occupo delle esposizioni e della creatività culturale per Napoli COMICON da sempre, e quindi del programma culturale della manifestazione a Salerno, in particolare per la sezione fumetti, e quindi mostre, ospiti, incontri, eventi, performance.

C4C: Salerno Comicon è nato nel 2011, giunto quest’anno alla III edizione; cosa vi ha spinto a creare una mostra del fumetto a Salerno?
A: La necessità e la voglia di portare l’esperienza di Napoli COMICON in altri luoghi e tempi; ma anche l’effervescenza culturale della città di Salerno, tra le città più stimolanti e creative di Italia; e ne è testimonianza la “Scuola Salernitana” di Fumetto, la partecipazione attiva alle tante scuole della città, l’attesa che crea il momento Cosplay.

Salerno

Salerno

C4C: Dal sito si vedono molte istituzioni locali che collaborano a questa iniziativa. Il mondo del fumetto è così importante nel vostro territorio?
A: Sicuramente il mondo del fumetto sta attirando tanto interesse attorno a sé, così come il fenomeno Cosplay e il mondo dei Giochi. Le istituzioni forse si rendono conto dell’attrazione che questo tipo di intrattenimento ottiene sempre più verso le masse, giovanili o meno giovani; e a Salerno, ancor più, le istituzioni seguono con simpatia e attenzione la crescita della nostra manifestazione, ma anche delle altre contigue.

C4C: Come ha risposto il pubblico a questa iniziativa negli anni passati?
A: Sempre in maniera molto entusiasta, partecipando in massa; soddisfatti, forse, dal non dover andare in giro per l’Italia per cercare le loro passioni più divertenti, che siano letture di fumetti o partecipare a giochi di ruolo. Una massa in crescendo, di età media ancora relativamente bassa, ma in crescita verso i target familiari e universitari.

C4C: Risulta difficile stare al passo con grandi fiere nazionali, come per esempio il Lucca Comics e il Romics?
A: Questo sì, ovviamente; parliamo di festival dalla storia decennale, dalle risorse economiche ben più elevate, dalla base d’audience di partenza molto più estesa. Però la natura del nostro Salone vuole essere simile, tendente a privilegiare l’aspetto “generalista” dell’intrattenimento ludico, al posto della crescente specializzazione degli altri festival nascenti. Insomma quelli che tu hai citato sono ben lontani, ma gli ingredienti, in piccolo, ci sono tutti.

C4C: Quante sezioni sono dedicate agli autori? Quante agli espositori? E alle case editrici?
A: Come dicevo gli elementi di un Salone del Fumetto ci sono tutti: gli Autori sono ben rappresentati, anche come varietà tematica e artistica, e le conseguenti mostre sono originali e curate. Gli espositori sono tanti e anch’essi variegati, forse la sezione degli editori (del Fumetto come del Gioco) è ancora un po’ carente, in termini numerici. Serve uno sforzo maggiore per poter accogliere stand di editori in forze.

C4C: Com’è nata l’idea di coinvolgere anche il Giffoni Film Festival?
A: In modo molto naturale per grandi festival (Giffoni e Napoli COMICON) che si rispettano e collaborano ormai da tempo. Il nostro settore d’Animazione, CartooNa, è, dall’anno scorso, forte dello splendido Teatro Augusteo e ci è sembrato logico chiedere una vetrina al festival che, cinematograficamente, è la forza maggiore e trainante in tutta la Regione, ma forse in tutto il Sud Italia. Scambi culturali (curammo una partecipazione di Manara a Giffoni), collaborazioni per Anteprime, grande professionalità: i Festival della Regione dovrebbero tutti darsi una mano.

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Mirka Andolfo

C4C: Molti ospiti sono legati al web: da The Jackal a Mirka Andolfo. Credi che sia un buon mezzo per farsi conoscere al grande pubblico? In che modo?
A: I maggiori fenomeni del momento nascono o si aiutano con la rete. Nel mondo del fumetto il caso di ZeroCalcare, ragazzo romano assurto alle prime posizioni delle classifiche di vendita NON del solo Fumetto, è davvero paradigmatica dell’importanza del Web. Ed anche il fenomeno Cosplay è in fondo un’espressione della Rete, per la capacità di relazioni che sottende, la voglia di vivere il web, i social network, e l’interazione totale. E vi spingo a incontrare Venerdì 29 la forza espressiva di Mirka, disegnatrice napoletana dalla lunga e ottima gavetta, che l’ha portata al successo di Sacro/Profano. E che dire della genialità di ragazzi “normali” come gli autori di The Jackal, capaci di saper gestire e miscelare le potenzialità espressive dell’immagine visiva in Rete. Per riuscire in questa impresa io credo che l’idea vincente sia quella di unire la novità linguistica e tecnica della new tecnology, ma inserita in un solido complesso culturale e di lettura/lettori.

C4C: Leggendo sul web si trovano un sacco di ospiti interessanti al Salerno Comicon 2013, è facile riuscire a coordinare la presenza di tutte queste persone?
A: Mmm… direi… no! :) Cioè si tratta sempre di grandi professionisti, spesso oramai amici di Salerno e di COMICON, persone anche molto simpatiche aldilà delle loro capacità artistiche; ma trattiamo di una quantità di eventi che noi comprimiamo in 2 giorni e mezzo, senza soluzioni di continuità, con un programma che in altri festival culturali avrebbero diluito in un mese! Però è molto più forte la soddisfazione di riuscire a portare questi grandi nomi a Salerno, rispetto alle difficoltà organizzative, che oramai non ci colgono più impreparati.

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Bruno Brindisi

C4C: Tra gli ospiti di punta ci sono i fumettisti della “Scuola salernitana”: Bruno Brindisi, Daniele Bigliardo, Giuseppe De Nardo e molti altri. Quali sono quelli più richiesti e desiderati dal pubblico?
A: Trovo sempre stupefacente l’influenza, l’interesse che Bruno Brindisi e Peppe De Nardo, in particolare, ma anche Coppola, Raimondo, Della Monica, Vicari, cioè di quanti vivono ancora stabilmente a Salerno, esercitano sul pubblico di COMICON; intendo rispetto alla possibilità di incontrarli tutti i giorni in giro; segno della bravura e della riconoscibilità artistica di un uomo come Bruno Brindisi, preso ad esempio di tutti. Eppure i loro incontri sono sempre molto seguiti, così come quelli degli autori più difficilmente “reperibili”, come Bigliardo, Piccininno, De Angelis, etc. Quest’anno poi la celebrazione dei 30 anni di Trumoon, seminale rivista autoprodotta dai suddetti nomi, curata da Raffaele De Falco, che diede il via alla Scuola Salernitana, è e sarà il momento topico del festival tutto.

C4C: Sono previste dei fumetti in edizione speciale o delle stampe numerate per l’evento?
A: Purtroppo no. È però prevista , ed esposta, la pubblicazione del bellissimo calendario della Scuola di Comix: 12 immagini a opera di grandi autori di fumetto e di illustrazioni più 3 omaggi.

C4C: Personalmente faccio parte dell’associazione Dylandogofili, quindi puoi ben immaginare quale sia il mio fumetto preferito. Anche tu sei appassionato di fumetti?
A: Naturalmente! ;) Parto come semplice acquirente e appassionato, e proprio dai primi 100 numeri dell’Indagatore dell’Incubo! I miei gusti magari sono ora un po’ diversi, tendenti a un fumetto d’autore più sperimentale e difficile. Ma ciò non toglie che sappia apprezzare la qualità del lavoro seriale Bonelliano o Disneyano, o di prodotto più popolari, come per esempio la comicità di Rat-Man.

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Maus di Art Spiegelman

C4C: Quale fumetto consiglieresti a chiunque voglia cominciare a immergersi nel mondo delle nuvolette?
A: La domanda più difficile del mondo. Parliamo però di cominciare a interessarsi a questo mondo, magari superando la classica espressione “leggevo fumetti, da piccolo…”! Ecco allora io direi, in maniera anche banale, di leggere “Maus”, il capolavoro di Art Spiegelman ( il grande cartoonist USA), che forse più degli altri esemplifica la potenza espressiva del mezzo denominato “Nona Arte“.

C4C: Quest’anno avete una sezione più ricca per quanto riguarda i videogiochi. Questa decisione è dovuta al periodo di prosperità nel mondo console o alla semplice passione degli organizzatori?
A: Forse non sono queste due le motivazioni giuste. Siamo ovviamente appassionati di giochi e siamo consci del momento importante del settore. Ma in questo caso la crescita è sintomo della credibilità crescente che il Salone si sta conquistando, in città e altrove. La crescita numerica e promozionale permette di poter coinvolgere maggiormente il mondo dei Videogiochi.

C4C: La manifestazione ha un costo molto contenuto, 5 €, come riuscite a tenere i costi così bassi per il pubblico?
A: È la grande voglia di attirare pubblico a spingerci a tenere basso il prezzo, in una città dove il contrasto tra le proposte culturali di alto livello, come il successo delle Luci d’Artista, e la sottesa crisi economica che si sente per tutti, è forte. Ed effettivamente 5 euro sono ben poca cosa rispetto alla messe di eventi spettacolari che proponiamo in 3 giorni. Ci aiuta anche l’esperienza organizzativa e logistica maturata i 15 anni di gestione di grandi eventi, e le economie di scala.

C4C: Qual è l’artista che sognate di poter avere ospite in una delle vostre prossime edizioni?
A: Troppi ne dovrei citare. Credo che la crescita culturale e numerica del Salone potrebbe essere assicurata proprio da una progressiva importanza degli ospiti che interverranno a Salerno. Se devo fare dei nomi a me piacerebbe poter portare in città alcuni maestri italiani interessanti, pur popolari, come Leo Ortolani, oppure Vittorio Giardino. Ma credo che la vera svolta programmatica sarà quando potremo provare a portare autori da oltreconfine.

C4C: Ultima domanda: perché la gente dovrebbe venire al Salerno Comicon 2013?
A: Perchè ci si diverte! E tanto, e senza tralasciare nessun aspetto del settore ludico/culturale, commerciale o autoriale, spaziando dal poter incontrare i propri beniamini, all’acquisto dell’ultimo gadget , dalla scoperta di autori e temi di difficile reperibilità (attenti ad esempio quest’anno alla poetica di Baldazzini, all’arte di Simone Massi, alla sperimentazione Pop di Diavù), alla visione di film e rassegne di interesse nazionale. E tutto ciò, come dicevamo, per un costo contenuto e per 3 giorni ininterrotti, fino all’apoteosi del COMICON Cosplay Challenge della domenica pomeriggio.

C4 Comic ringrazia Alino per la disponibilità e saluta la terza edizione del Salerno Comicon con simpatia e stima per un’iniziativa che contribuisce in modo fondamentale alla diffusione della cultura fumettistica a livello nazionale.

Per maggiori informazioni vi linkiamo il sito ufficiale Salerno Comicon 2013