Anteprima: Fear Factory, in arrivo l’artbook di Stefano Cardoselli

ANTEPRIMA LEVIATHAN LABS – Notizie in anteprima dalla grotta degli orrori di Stefano Cardoselli. Finalmente abbiamo qualche immagine in anteprima di Fear Factory , l’artbook edito da Leviathan Labs ,che l’artista di Orbetello ha preparato appositamente per il Venturina Comics 2014. Non vi fate ingannare dal nome però , perché le 80 pagine di questo oggetto non sono solo una raccolta di tavole rubacchiate nel mare della produzione cardoselliana. Stavolta siamo davanti a qualcosa che anche i “profani” possono riconoscere come “diverso”, tanto che le introduzioni al book sono state scritte da una orafa (Dafne Pasqualotto) e due architetti (Alessia Fiori e Giacomo Pietrapiana), tutti professionisti molto lontani dal mondo del fumetto canonico, eppure tutti ugualmente rapiti dalle tavole della Fabbrica della Paura.

Stefano è anche questo,un instancabile generoso poliedrico fabbricatore di specchi…
(introduzione, Dafne Pasqualotto)

LA FABBRICA DELLA PAURA –  Quali sono le fasi della realizzazione della paura? Quale meccanismo trasforma il tavolo di un disegnatore in una vera Fear Factory? Le risposte le troverete nelle tavole senza ritocchi o pulizia, pubblicate come si trovano sul tavolo da disegno, così come in quelle perfettamente rifinite e pronte da piazzare su lucidissima carta patinata. Fear Factory non è solo il solito oggetto scintillante da acquistare e dimenticare sullo scaffale della propria libreria, ma un vero e proprio prontuario grafico sul lavoro del fumettista, il tutto condito in salsa pulp, specialità della premiata ditta Cardoselli – Leviathan Labs.  Mentre vi godete le immagini in anteprima assoluta della gallery, ricordate che per acquistare Fear Factory al momento l’unica possibilità è andare domenica 21  settembre agli stand del Venturina Comix ed acquistare una delle copie in serie limitata che sono state approntate per l’occasione. Buona Visione.

Possiamo però condividere una certezza: Stefano non smetterà mai di disegnare con passione e follia. E i  motivi sono due.  Primo: è più folle di qualsiasi cosa disegnerà mai. Secondo: non lo sa!
(introduzione, Alessia Fiori e Giacomo Pietrapiana)