Leo Ortolani: un 2015 da URLO!

Da sinistra: Leo Ortolani, Roberto Recchioni e Daniele Pignatelli (proprietario della Libreria del fumetto “Comic House”).
In occasione dell’avvento del 2015 Leo Ortolani sulla propria pagina Facebook ha tirato le somme sul 2014 affacciandosi sull’anno nuovo con moltissime novità golose per tutti i fan del ratto e non solo! Tra i progetti in cantiere vi è infatti un Color Fest di Dylan Dog, cui dovrebbero prendere parte autori di spicco della scena fumettistica italiana quali Zerocalcare e Giacomo Bevilacqua, incentrato sulla figura di Groucho. A questo si aggiunga anche il terzo capitolo di Star Rats, The Walking Rat e molto altro per affermare in tutta tranquillità che il 2015 di Leo Ortolani sarà entusiasmante. A voi il comunicato:
L’altra mattina, alle otto, in albergo, mentre tutte le mie donne dormivano (moglie e figlie, che sennò pensate, come Roberto Recchioni, che abbia o abbia avuto, nella mia carriera di fumettista, delle groupie. Mai avuto groupie. Le mie groupie le hanno perse.), mentre dormivano, dicevo, io ero sveglio a pensare al 2015.
Il 2014 è stato un anno terrificante. Terrificante. Finito in maniera terrificante, come in quei film dove il mostro non muore mai e tenta, fino all’ultimo, di trascinarti giù, con lui. Il 2015 si è aperto in maniera anche positiva, dai, con quel cambio di biglietto ferroviario fatto all’ultimo secondo, grazie a una bigliettaia che ha usato l’intelligenza, invece che le regole.
Comunque, dicevo, penso al 2015 e ci sono talmente tante cose da fare, che mi domando da quale iniziare. Devo finire di disegnare la trilogia di THE WALKING RAT, devo iniziare a scrivere la nuova saga di RAT-MAN, che ci sarà da faticare, ma anche da emozionarsi, a scriverla, devo comporre 12 albi di RATTI GIGANTI, forse devo organizzare una Agenda per il 2016, ma dico forse, che l’altra è stata messa in vendita troppo tardi, chissà se danno il via libera per una nuova, che è un peccato, che avrei fatto l’agenda di STAR RATS, poi c’è da fare STAR RATS Episodio 3, poi, forse, GROUCHO, che più ci penso, più non so mica cosa scrivere, su GROUCHO, che non è un personaggio facile, basta guardare i film dei Marx, è un misto di giochi di parole e recitazione fisica, spesso aiutata dai fratelli Chico e Harpo, ma vediamo. E poi un progetto da fare con qualcuno che adesso non stiamo qui a parlarne che poi non lo faccio, tante grazie. Ma in tutto questo anno apparentemente già occupato da tonnellate di lavoro, pensavo che c’è una cosa che mi piacerebbe fare ancora di più. Una cosa che difficilmente potrò pubblicare, che si tratterà più di un gioco, senza il patema di scadenze e di dover scrivere chissà cosa. Un divertimento. Che è vero, fare le altre cose è divertente, lo so, ma il divertimento PURO, quello senza scopo…Quello forse me lo sono lasciato sfuggire, ultimamente, oppresso dai problemi da risolvere. Allora, chissà perchè, mi è venuto in mente Ade Capone, che secondo me lui si diverte sempre moltissimo a fare le sue cose, e siccome è sempre un passo avanti a me, mi voglio divertire anch’io, voglio essere un po’ come Ade, in questo 2015. Ripasserò geotecnica.