Dylan Dog ha sempre affrontato degli incubi molto pericolosi, tra tutti Mater Morbi è sicuramente il peggiore. La storia in questione è nata dalla penna di Roberto Recchioni e dalla matita di Massimo Carnevale. Si tratta di “Mater Morbi” albo numero 280 della serie mensile dell’Indagatore dell’Incubo.
La modella Giulia G. Astaroth si mette in posa per alcuni scatti fotografici così da impersonare, grazie all’obiettivo di Davide Cancila e ai trucchi di MUA-Tinebra Make Up, la terribile Mater Morbi.
Data la bellezza della storia, riconosciuta anche da Tiziano Sclavi, creatore di Dylan Dog, in primavera è stata riproposta dalla Bao Publishing in un’edizione deluxe per libreria disponibile in versione regular e variant entrambe arricchite da schizzi e 6 tavole inediti di Massimo Carnevale e dalla sceneggiatura originale di Roberto Recchioni.
Mater Morbi si è materializzata anche nel mondo reale, sarà davvero il caso di passare dal numero 7 di Craven Road e chiedere l’intervento di Dylan Dog?
Di seguito trovate alcuni scatti di Mater Morbi
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