Nomad

CAPITAN AMERICA NOMAD BUCKY – Nomad: chi è costui? Se siete lettori Marvel relativamente recenti potreste ricordare che Bucky Barnes, nelle sue prime apparizioni di come Soldato d’Inverno (nella saga di Brubaker su Capitan America USA del 2005), uccide appunto un tizio di nome Jack Monroe o Nomad. Questo è forse  il Nomad più conosciuto.

STEVE ROGERS

Il primo personaggio a portare questo nome è stato però Capitan America/Steve Rogers. Inizio a parlare di Nomad partendo da quest’ultimo: Cap, dopo tutta una serie di avvenimenti che lo hanno portato ad essere definito un criminale ed assassino, ad affrontare un complotto di una organizzazione criminale (il Segreto Impero) destinata a minare le basi degli USA e a vedere un personaggio di spicco della politica USA farne parte e poi suicidarsi, si trova ad avere perso fiducia nella sua identità come Capitan America a livello di simbolo, tanto da abbandonarne le vesti (Capitan America USA 169-176, in Italia su Marvel Gold Capitan America L’Impero Segreto o Capitan America Corno 81-86). Steve si trova ad essere così fuori dal mondo dei supereroi, ma nonostante questo pur essendo in borghese non riesce a liberarsi del suo atteggiamento da eroe. L’incontro/scontro con un suo compagno di squadra dei Vendicatori, Occhio di Falco, lo convince a ritornare nel giro supereroistico con un’altra identità. Dopo un tot di elucubrazioni sul nome, sceglie Nomad. Indossa un costume ben diverso da quello adottato come Capitan America, addirittura con un mantello. Alla sua prima apparizione come Nomad si scontra con la Squadra dei Serpenti: durante questo scontro nota quanto d’impiccio possa essere un mantello in un combattimento e lo toglie definitivamente. La sua vita come Nomad ha comunque breve vita, solo quattro numeri. In questa identità Steve ha tra l’altro un incontro/scontro con Sub Mariner. Decide di riprendere i panni di Capitan America dopo che un ragazzo suo conoscente, indossando a sua volta i panni dell’eroe a stelle e strisce viene ucciso dal Teschio Rosso. Decide allora di riprendere la sua vecchia identità di Capitan America essendo lui stesso coi suoi ideali senza per forza dovere seguire ciecamente ciò che il governo vuole.

JACK MONROE

Per illustrare Jack Monroe come Nomad bisogna fare un passo indietro sia storicamente che fumettisticamente. Iniziamo con la storia: Capitan America nacque nel 1941 d Jack Kirby e Joe Simon. La serie ebbe un discreto successo sino a quando la Seconda Guerra Mondiale era in atto. Verso la fine degli anni 40 il personaggio era decisamente molto meno in voga e durante gli anni 50 scomparve. Le avventure di Capitan America e del suo giovane aiutante Bucky  in quegli anni erano incentrate non più contro il nazismo, ovviamente, ma contro il comunismo. Ritornò poi in auge nel 1964 grazie al binomio Stan Lee e Jack Kirby. Però Stan Lee inventò la storia che Capitan America verso la fine della Seconda Guerra Mondiale fosse  caduto in ibernazione e Bucky fosse morto in una missione. Insomma, diede un colpo di spugna alle storie del dopoguerra. E sin qui nulla di particolare, ma Steve Englehart, sceneggiatore Marvel, nel 1972 riportò sulle pagine del fumetto Capitan America e Bucky degli anni 50. Il Bucky degli anni 50 si chiamava Jack Monroe. Sia il Cap degli anni 50 che il suo partner Jack/Bucky erano diventati mentalmente disturbati.  Questa vicenda viene trattata su Capitan America USA 153-156, in Italia su Capitan America Corno 65-68). Dopo tutta una serie di vicende con combattimenti, animazione sospesa, trattamenti mentali ed altro, Jack prese l’identità di Nomad con un costume simile a quello originale. Il Cap degli anni 50 morì apparentemente e Jack come Nomad divenne il partner di Cap. Dopo un tot di tempo assieme (Capitan America USA 336-350 in Italia sulle pagine di Capitan America e i Vendicatori) Jack iniziò a combattere il crimine in un modo diverso da quello di Cap e il team si sciolse anche per una certa sua instabilità mentale. Jack per parecchio tempo si dedicò a combattere il crimine a  modo suo, cambiando anche il costume. In quel periodo di tempo divenne decisamente un vigilante urbano affrontando comuni criminali.

nomad2Jack venne poi creduto morto ma era nuovamente in animazione sospesa, ricevette un lavaggio del cervello e assunse una nuova identità. Successivamente iniziò ad avere problemi mentali ed allucinazioni sino a quando non venne appunto ucciso dal Bucky originale, diventato il Soldato d’Inverno.

La seconda persona a prendere il nome e panni dei questo personaggio è Edward Ferbel, personaggio la cui storia si è esaurita in due numeri (Capitan America USA 261-262, in Italia su Capitan America e i Vendicatori 10 e 11). Costui era solo uno stuntman e faceva parte di un piano criminale del principale nemico di Capitan America, il Teschio Rosso contro l’eroe. Venne ucciso dai complici del Teschio Rosso.

RIKKI BARNES

Altra persona che ha preso questo nome è una ragazza nell’universo Marvel alternativo creatosi dopo Onslaught, quello degli Heroes Reborn, di nome Rikki Barnes. A causa di una serie di eventi costei finisce poi nel normale universo Marvel. Nell’altro universo, Rikki Barnes era partner di Capitan America sempre col nome di Bucky. A causa di tutti questi eventi arrivata in questa Terra per lei nuova, in cerca del fratello.
nomasIn queste vicende si intromette la Vedova Nera (che sembrerebbe fornire a Rikki il costume da Nomad anche se non viene detto apertamente visto che se lo trova a casa con un biglietto che le dice che è per lei). Un attacco terroristico di un nemico di Capitan America, Spezza Bandiera, la mette in condizione di affrontarlo come Nomad, e nel combattimento entra pure il partner di Capitan America Falcon che la approva nelle sue vesti di supereroina. Più tardi anche Capitan America la approva come tale; alla fine verrà poi uccisa per impedire il ritorno di Onslaught sulla Terra.