S01E12 – Tutti i grandi autori di fumetti hanno dovuto “fare la gavetta” e spesso si sono visti costretti ad autoprodursi. Molti artisti hanno iniziato quasi per gioco e si sono ritrovati ad avere un “lavoro vero“. L’editoria indipendente raggruppa quelle pubblicazioni, spesso a basso budget, volte a promuovere artisti emergenti o progetti che una “major” non si sente di pubblicare.
La maggior parte dei disegnatori affermati ricorderà sicuramente le prime trasferte con un banchetto e poco più alle fiere del fumetto, le lunghe code per poter mostrare il proprio portfolio ai “grandi editori” e le prime pubblicazioni. Queste prime opere, spesso sotto forma di fanzine, vengono stampate con un budget messo a disposizione dagli stessi autori. In America, e nell’ultimo periodo anche in Italia, sta prendendo campo il crowdfunding, grazie a siti come Indiegogo, che permette agli artisti emergenti con un’idea di farsi finanziare dai fan.
Quest’anno, a conferma dell’importanza dell’editoria indie, è nata a Macerata la prima fiera dell’illustrazione, grafica ed editoria indipendente, Ratatà Festival. Dall’11 al 13 aprile si sono svolti tre giorni ricchi di eventi, laboratori, mostre, installazioni, presentazioni e concerti accomunati dall’autoproduzione. Le case editrici indipendenti che hanno partecipato, frutto di una cooperazione sociale tra diverse realtà e soggettività, hanno l’obiettivo di riportare la cultura e la socialità nella vita di tutti i giorni. Un’iniziativa culturale dal basso, che vuole promuovere “l’altra cultura” , fuori dalle ricche etichette e dai nomi celebri, ricca di valore e contenuti e lontana da meccanismi di mercificazione.
Nicolò Laporini nasce a Pontremoli nel 1992. Diplomatosi come ragioniere programmatore, sceglie di non intraprendere una vita di scartoffie e fatture ma di provare a seguire le sue più grandi passioni: il disegno e l'amore per il fumetto. Si iscrive alla Scuola Internazionale di Comics Di Reggio Emilia e al secondo anno di fumetto inizia a seguire anche il corso di colorazione digitale. Ha colorato il 7° numero della fanzine del Fan Club Ufficiale di Dylan Dog e il 2° numero di Black Block, autoproduzione Damage Comix. Attualmente frequenta il terzo e ultimo anno del corso di fumetto.
Stefano Sergiampietri disegna da quando ha memoria, frequenta poi la Scuola Internazionale di Comics di Firenze nei corsi di fumetto e illustrazione. La gente dice che sorride poco e che è alla ricerca continua di uno stile personale tra pittura, inchiostrazione e graffiti.
Jacopo Vanni, classe 1990, si diploma al liceo artistico di La Spezia nel 2009 e frequenta l Accademia di Belle Arti di Carrara all'indirizzo di arti multimediali. Nel 2012 muove i primi passi nel mondo dei comics grazie a un corso di fumetto gestito da Michele Bertilorenzi. A marzo dell'anno seguente entra a far parte del gruppo Damage Comix con il quale realizza il suo primo albo “The Day Of The PowerMarshall” esordendo a Lucca Comics 2013.
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