Steampunk Battlestar Galactica 1880: Dynamite porta in fumetteria nuove visioni di un classico
LEE SCI-FI CLASSICO – Prendete un classico della fantascienza mondiale, datelo in mano a Tony Lee, autore di Doctor-Who, aggiungete le tavole Ardian Syaf, mischiate bene, ed il risultato sarà di Steampunk Battlestar Galactica: 1880. Abbiamo trovato in rete una chiacchierata che il produttore di Batman, Michael Uslan ha fatto con Lee a proposito della serie, ed in particolare di come sia stato possibile prendere dei personaggi presenti ormai nell’immaginario collettivo e trasportarli in un mondo completamente nuovo, una realtà completamente diversa.
LA GENESI – Il progetto è nato dalla volontà, finalmente, di reinventare quella che è forse la più grande ed estesa space opera mai scritta e prodotta. Ma i problemi nell’approcciarsi ad una pubblicazione tanto nota e radicata, sono molti e tutti più che validi, ma la domanda fondamentale rimane sempre la stessa : quanto e cosa può essere cambiato dal classico al nuovo, senza rischiare di trovarsi i fan sotto casa con torce e forconi? Tony non si fa grossi problemi, visto che la sua creatura è comunque “diversa” dal Battlestar originale. Detto questo, si “aspetta di essere appeso a cuocere sopra alla carbonella”, come quando ha preso in mano BSG : Starbuck, e Doctor – Who. Tutto nella norma insomma.
Detto questo Steampunk Battlestar Galactica: 1880 sembra un prodotto spettacolare, quantomeno da guardare. In America è uscito il numero #1 il 13 agosto . Date una occhiata alla gallery e se poi vi piace, lo potete trovare qui. Buona Visione
Fonte : Bleeding Cool