Crossed + 100: ecco il nuovo lavoro di Alan Moore

“Quando ho iniziato Crossed, l’ho richiuso dopo non essere arrivato nemmeno a metà albo”
ha dichiarato Moore a Bleeding Cool.
“L’ho trovato troppo raccapricciante, troppo brutale, semplicemente sconvolgente. ‘Sono vecchio, non fatemi questo’, ho pensato. Così ho chiamato Garth [Ennis], che ha accettato il mio punto di vista e mi ha detto che trovava un peccato che non avessi continuato con la lettura, perché avevano messo tutta quella roba deliberatamente sconvolgente in primo piano in vista di esplorarne successivamente le diverse problematiche. Beh, dopo essere tornato indietro a leggerlo mettendo da parte la mia schizzinosa repulsione, ho scoperto che si tratta di uno dei lavori più profondamente morali che abbia mai letto“.
Su Bleeding Cool l’intervista completa.


