Tavole originali: reperimento
COMINCIA LA CACCIA
I più attenti e accaniti collezionisti di tavole originali hanno imparato sul campo, quindi con anni e anni di esperienza, che esistono periodi storici, autori, soggetti o personaggi che per svariate ragioni hanno fatto circolare pochissimo materiale. A questo flusso ridotto ovviamente è impossibile porre rimedio. Le cause come detto possono essere molteplici e di sorta veramente insolita; gli esempi e le storie che circolano tra gli addetti ai lavori in parte fanno sorridere, in parte stringono il cuore fino a farlo sanguinare. Infatti non è difficile che interi archivi siano andati distrutti, non sotto il fragore di incendi disastrosi ma piuttosto per l’incuria o l’imperizia di eredi e custodi disinteressati. Solo negli ultimi decenni l’arte di disegnare fumetti è stata considerata tale, troppo spesso il materiale una volta utilizzato veniva messo da parte senza troppe cerimonie. Intere case editrici minori, le stesse che con produzioni poco organizzate, redazioni raffazzonate, processi editoriali balbettanti hanno visto passare giovani autori prestati alla manovalanza di basso profilo, prima ancora di vederli brillare nel firmamento dei giganti, nomi del calibro di Pratt, Manara, Frollo, Tacconi, solo per dirne alcuni.
A queste cause, che potremmo in qualche modo definire naturali, si aggiungono altre di natura ben diversa. Ad esempio Galep (Aurelio Galeppini) , l’autore grafico di Tex, è uno dei più amati e ricercati autori da sempre, eppure, nonostante una produzione praticamente ininterrotta per decenni, non ha in giro molte cose, situazione dovuta ad una ristretta e ferrea condizione dettata dalla famiglia che ne detiene i diritti e ne salvaguardia il patrimonio. Ma non tutto è definito e catalogabile con sintetica rapidità, vale sempre la pena indagare. Accade così che spesso il collezionista ripiega non più su tavole originali finalizzate ad un fumetto ma si accontenta di sketch realizzati fuori albo, magari con dedica, datati, fatti ad un evento o regalati ad amici e conoscenti. Un esempio su tutti può essere Andre Pazienza, i suoi “disegnini” sono noti e desiderati da un pubblico folto e ben fornito di carta filigranata, così se non è possibile riuscire ad acquistare una bella tavola a pennarelli ci si può accontentare di una vignetta isolata, di un animale del “bestiario”, magari di una caricatura di Totò o Pertini.
Fonti fotografiche: www.artscroll.ru, www.texwillerblog.com, www.repubblica.it