Giappone: piccolo territorio, grande immaginazione
Quando si parla di Giappone, non si pensa tanto allo storico impero quanto ad un mezzo molto più accattivante e potente: la cultura pop.
Come Peter Hoskin racconta nel giornale inglese The Spectator, l’arcipelago “ha semplicemente conquistato il mondo in un modo diverso”, ovvero attraverso videogiochi, manga e cartoni animati. Il giornalista porta un esempio semplice e chiaro: il cinema. Grande successo del 2014 è stato infatti Big Hero 6 della Disney, ambientato nella futuristica città di San Fransokyo.
Tratto dall’omonimo fumetto Marvel, dando uno sguardo alle vignette ci si accorge subito della fattura nipponica sia per
Hoskins sottolinea il fatto che per i giapponesi non esiste un passaggio tra infanzia e età adulta, un fumetto può essere letto indipendentemente dai dati anagrafici: questo è stato forse il segreto di alcuni artisti, tra cui Masahiko Matsumoto (1934-2005), che negli anni cinquanta seppe accattivare il pubblico adulto grazie ai suoi fumetti polizieschi.
Più recentemente, altro successo di stampo giapponese è stat
Fonte: Internazionale n°1092, 6/12 marzo 2015