Categories: Breaking News

Wow-Spazio Fumetto: Siamo Tutti Charlie

È terminata domenica 15 marzo la mostra Siamo tutti Charlie al WOW-Spazio Fumetto di Milano.

L’esposizione, dedicata alla satira e alla libertà d’espressione, ha registrato un notevole successo di visitatori e, soprattutto, ha spinto alla riflessione gli ospiti della galleria di Viale Campania a Milano. Un atto dovuto, inoltre, verso la redazione di Charlie Hebdo vittima dell’attentato del 7 gennaio 2015, nel quale hanno perso la vita 12 persone tra cui 5 vignettisti: Georges Wolinski, Charb, Cabu, Tignous e Philippe Honoré. Grandi artisti che hanno usato la loro matita per la nonviolenta arte sottile della satira contro le ipocrisie, i moralismi e gli integralismi di religioni, ideologie o patriottismi che avvelenano i popoli.

Numerosi i contributi di 150 artisti italiani e circa 70 disegnatori stranieri. Per ricordarne solo alcuni: Altan, Michele Benevento, Don Alemanno, Gipi, Milo Manara, Leo Ortolani, Sergio Staino, Davide Toffolo, Andrea Arroyo, Rahim Baghal Asghari Baghmisheh, Bernard Bouton, Glenn LeLivre, Guillermo Lorentzen, Arturo Molero, Pedro Molina, Antonio Povedano Marrugat, Arnold Roth, Rob Shepperson, Sabine Voigt, Chris Weyant.

Gli autori delle tavole hanno voluto ricordare i colleghi brutalmente uccisi, l’importanza della libertà d’espressione e l’assurdità di ogni estremismo e intolleranza.

La mostra, a cura di Luca Bertuzzi e Alberto Brambilla, con la supervisione del Direttore del WOW Spazio Fumetto Luigi F. Bona, ripercorre anche la vita del giornale Charlie Hebdo, nato nel 1960 quando fu fondato Hara-Kiri, diventato poi Hara-Kiri Hebdo nel 1969 e infine Charlie Hebdo, sempre in contrasto con i poteri forti, con la censura e con i dogmi religiosi, portando avanti la battaglia per la libertà di satira.

La storia inizia con il mensile Hara-Kiri nel 1960 dai creatori Georges Bernier e François Cavanna e dal team Topor, Fred, Reiser, Gébé, Cabu e Wolinski. La pubblicazione venne interrotta dalla magistratura nel 1961 e nel 1966. Nel 1969 si decise di trasformare la pubblicazione da mensile a settimanale, con la nuova denominazione Hara-Kiri Hebdo per esser cambiata nel giro di pochi mesi in Hebdo Hara-Kiri. Ma, dopo la pubblicazione satirica successiva alla morte di de Gaulle, il Ministero dell’Interno bloccò la pubblicazione. Aggirando il divieto e cambiando il nome in Charlie Hebdo si riuscì a continuare con le pubblicazioni, fino al 1981.

Charlie Hebdo però rinacque nel 1992, unendo l’esperienza della “vecchia” redazione con il talento di nuovi disegnatori. Una lunga storia di ostinata ricerca della libertà d’espressione che l’attentato del 7 gennaio certamente non riuscirà a scalfire.

Foto: Francesco Trione

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Test della super vista, solo il 5% della popolazione risolve il quesito in meno di 7 secondi | Trova i tre numeri diversi

Un rompicapo visivo che sfida concentrazione e rapidità di osservazione: ecco la sfida della super…

19 minuti ago

“Quanto guadagna il mio collega?”: adesso la LEGGE non tutela più la privacy dei lavoratori | Tutti possono farvi i conti in tasca

Un cambiamento che segna una svolta nel mondo del lavoro: da adesso è possibile conoscere…

3 ore ago

È dura ma non impossibile: puoi realizzare il tuo sogno e lavorare tra le mura di Palazzo Chigi | Hanno aperto un nuovo concorso

Esiste una possibilità concreta per chi sogna una carriera nelle istituzioni: ecco l'occasione da cogliere…

7 ore ago

Da oggi sono VIETATI i pantaloncini: non puoi più andare in giro conciato così | Ti fermano e ti costringono a tornare a casa

A Bacoli una donna respinta dal Comune per i bermuda: scoppia la polemica per la…

9 ore ago

Ha un disperato bisogno di lavorare | Appello anche a Maria De Filippi: pronto a tutto pur di firmare un nuovo contratto

Fervono i preparativi a Mediaset in vista della prossima stagione televisiva. Intanto Maria De Filippi…

13 ore ago

Football Manager, dopo un lungo periodo di attesa finalmente ci siamo: il ritorno è fissato al 2026 con grandi sorprese in arrivo

Dopo un lungo periodo di attesa torna Football Manager: annunciato l'anno di uscita ed anche…

21 ore ago