BeccoGiallo pubblica Ecoland, un manuale per zappare la terra senza diconnettersi da facebook
In questi giorni si sente molto parlare di Expo 2015 che aprirà i battenti dal 1 maggio: protagonista di questa edizione milanese dell’Esposizione Universale sarà l’alimentazione, come annuncia anche lo slogan “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. In tema, BeccoGiallo – casa editrice padovana specializzata in graphic journalism di impegno civile – ha diffuso la notizia che dal 16 aprile sarà in vendita nelle librerie un volume molto particolare intitolato Ecoland – Male che vada faccio il contadino.
Non si tratta di un volume esclusivamente a nuvole e strisce, bensì di un libro che alterna testi a fotografie e fumetti, scritto dalla coppia Andrea Ragona (Presidente di Legambiente Padova) e Gabriele Gamberini (pittore e fumettista) già autori di Yugoland: in viaggio per i Balcani e Rubgyland: viaggio nell’Italia del Rugby.
Da quanto è scritto sul comunicato stampa giunto alla nostra redazione, Ecoland sarà «un viaggio rocambolesco lungo lo stivale e oltre, fino alle isole incontaminate dell’arcipelago di Komodo, nell’Indonesia, alla scoperta di una generazione in fermento, pronta a far ripartire l’Italia armata di zappe e di web». Al centro di questo libro c’è quindi il rapporto uomo-natura, la riscoperta del lavoro dei campi come prassi individuale e colletiva (non più per necessità, ma come scelta di vita), il problema dell’esaurimento delle risorse, ma anche degli spunti per risollevare un’economia basata sul profitto con soluzioni che partono dal basso.
Una particolarità di questo ricco volume è che all’inizio di ogni capitolo viene consigliato un brano musicale a tema – una playlist che va da Fabrizio De André a Loretta Goggi – da ascoltare durante la lettura; e in conclusione ci sono dei fumetti disegnati da Gamberini, aventi come protagonisti Totò e Ninetto del film Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini.
Nella prefazione Enrico “Erriquez” Gueppi (cantante, chitarrista e frontman scapigliato del gruppo Bandabardò), scrive che «tra dati allarmanti e inascoltati, finito di leggere questo libro ti resta l’euforia da “un altro mondo è possibile“» e, in questo particolare momento di crisi del Paese, dio sa quanto sia importante avere un po’ di speranza!
Fonte: BeccoGiallo