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[Esclusiva & Concorso] C4 Chiacchiere con… Patrizia Mandanici

Illustratrice e fumettista con un particolare tratto, Patrizia Mandanici ha frequentato il Liceo Artistico e l’Accademia delle Belle Arti a Roma. Inizia a collaborare con la rivista settimanale di attualità Avvenimenti, per il mensile Kaos e alcune serie pubblicate su L’intrepido, Il Giornalino, Il Corrierino e con la casa editrice Granata Press. L’artista messinese è l’autrice dei disegni e delle cover dei numeri della serie Ossian, sceneggiata da Martino Barbieri e pubblicata da Star Comics nel 1995. Nel 1996 riceve il premio Rino Albertarelli e il 14 settembre dello stesso anno esce il suo albo d’esordio per Sergio Bonelli Editore, Un’avventura per May, legato alla serie Legs Weaver. Nell’universo creato da Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna, la disegnatrice siciliana è diventata un punto di riferimento per le storie dell’universo fantascientifico ambientato nel ventiduesimo secolo, soprattutto legate al personaggio di Rebecca Lawrence Weaver.

C4C: Patrizia, benvenuta a C4Comic. Dopo varie esperienze artistiche con diversi editori, arriva il personaggio di Medda, Serra e Vigna. Com’è stato approcciarsi all’eroina Bonelli?
Patrizia Mandanici: Grazie molte per il benvenuto! Allora, c’è da dire che Legs per me ha rappresentato l’arrivo in Bonelli, la più grande casa editrice italiana. Ero comprensibilmente emozionata e intimidita, lavoravo professionalmente da pochi anni e il mio segno non era il classico realistico che di solito è adottato in Bonelli. Detto ciò, la testata curata da Antonio Serra presentava per mia fortuna delle caratteristiche piuttosto inusuali per la casa editrice, un disegno più libero alle influenze di stili diversi (il manga in alcuni casi, ma in generale stili più grafici) e una modalità narrativa da commedia (in alcuni casi da commedia sentimentale). Probabilmente questo ambiente più “familiare” mi ha permesso di poter disegnare con la tranquillità necessaria per iniziare il mio percorso stilistico, la mia costante evoluzione. Ho adorato la testata Legs Weaver, specialmente i primi anni, quelli più compatti e intensi: il personaggio era volutamente sopra le righe, disegnarlo era davvero molto divertente.

C4C: Da anni sei al lavoro con personaggi legati al mondo della fantascienza, in un futuro immaginato dai vari sceneggiatori che creano le storie legate all’universo di Nathan Never e Legs Weaver. Come valuti la produzione fumettistica e cinematografica legata alla Sci-Fi negli ultimi anni?
Patrizia Mandanici: Non sono in grado di dare giudizi meditati su quello che mi chiedi, sono a volte disattenta e mi perdo tante cose, specialmente nel campo cinematografico. L’impressione (molto soggettiva) è che ci sia molta più Sci-Fi adesso di un tempo, ma che poche opere abbiano lasciato il segno come certi classici di pochi decenni fa (non so, Blade Runner, Alien, lo stesso Star Wars, ecc.). Qualche bel film l’ho notato tra i tanti blockbuster  (derivati dai fumetti Marvel e DC in primis), mi vengono in mente District 9 e Moon, ad esempio. Come fumetti ho molto amato la serie di Moore ABC, più di recente Invincible, e Saga, naturalmente! Dimentico tanta altra roba, di sicuro.

C4C: Quanto hanno influito gli studi svolti presso l’Accademia delle Belle Arti per il tuo contatto con il mondo professionistico della nona arte?
Patrizia Mandanici: Sarò sintetica: nulla o quasi. Durante quei 4 anni ho avuto tanto tempo libero per fare i miei fumettini, disegnare, leggere, sperimentare, ma non ho mai conosciuto nessuno dell’ambiente e a scuola facevo delle cose molto lontane dal “mondo fumetto”. Per il “quasi” posso menzionare il corso di incisione che mi fece appassionare a un segno forte, grafico ed espressivo che ho utilizzato poi come base di partenza, nel tempo poi si è evoluto verso un segno più morbido e fine, più adatto a un fumetto più realistico.

C4C: Sul tuo blog è presente una sezione dedicata a coloro che vogliono intraprendere l’avventura del fumettista. Quanto è importante, oltre al talento, impegnarsi con lo studio presso scuole di disegno e Accademie imparando rudimenti e tecniche di lavoro?
Patrizia Mandanici: Vorrei precisare che la sezione che citi raccoglie solo qualche consiglio personale, di esperienza, e che non ha valenza didattica e universale. Non avendo frequentato scuole o corsi specifici non mi addentro in consigli tecnici sul disegno, ma do qualche risposta alle domande più frequenti che mi vengono rivolte: a chi bisogna rivolgersi per pubblicare fumetti, cosa far vedere, il modo di proporsi. L’importanza del frequentare corsi o scuole credo sia inversamente proporzionale al talento che si ha, ma per tutti avere una base anche “scolastica” è sempre utile, imparare anatomia, prospettiva e anche storia dell’arte sono cose che servono a tutti, alla fine. Io non ho mai seguito corsi di fumetto, ma ho comunque avuto una formazione artistica, che certamente ha agevolato la mia formazione di fumettista autodidatta.

C4C: Sei molto presente sui social network, con un sito, un blog, Twitter e hai un interessante canale YouTube dove pubblichi consigli e tutorial. Le nuove piattaforme online hanno cambiato il modo di approcciarsi dei disegnatori professionisti con i propri lettori?
Patrizia Mandanici: Sì, si è aperto un mondo, nel bene e nel male. Prima poteva capitare di incontrare i lettori in occasione di fiere o di incontri in librerie, talvolta arrivavano lettere con poche frasi, sempre gentili, e magari richieste di un disegno. A seconda dell’indole di ciascun disegnatore questi contatti potevano essere anche molto rari e quasi mai spiacevoli. Adesso, invece, per chi vuole essere sul web (e spesso “dobbiamo” esserci perché la rete delle nostre amicizie è là, e perché questo può servire anche per il nostro lavoro) significa essere sempre reperibili, non solo dagli ammiratori, ma da tutta una serie di figure che possono andare dal troll puro e semplice agli aspiranti disegnatori (i quali si dividono tra quelli normali – la maggior parte, tengo a precisare – che si pongono anche timidamente a quelli un po’ molesti, o permalosi, o frustrati), dagli aspiranti critici di fumetti ai critici a 360°: ce n’è di ogni. Imparare a gestire la presenza di noi fumettisti sul web dipende anche dall’esperienza e dalla nostra personalità. C’è chi si trova bene in mezzo a polemiche e discussioni, chi meno: io meno. Solo da poco ho imparato a passare sopra a certe affermazioni, anche le più sballate. Intervenire spesso è inutile e controproducente.

C4C: Il 17 marzo è stato pubblicato il secondo albo de Le Grandi Storie di Nathan Never, Nathan contro Legs, che ti ha visto ai disegni e alla copertina, su soggetto e sceneggiatura di Giovanni Eccher. Un albo di ben duecentoventi pagine in cui Rebecca e Nathan si scontrano. Puoi raccontarci il lavoro che c’è stato dietro quest’ultimo albo?
Patrizia Mandanici: Quando si è discusso per la prima volta il soggetto di quest’albo tra Eccher, Serra e me ho fatto una sola richiesta: che fosse “movimentato” e con diverse ambientazioni. Sapevo che con 220 tavole da disegnare e più di un anno e mezzo di lavoro previsto avrei avuto dei momenti di stanchezza e questi si superano se la storia “ci piglia” e ci fa rimanere desti, con sempre nuove situazioni grafiche da affrontare. Serra ed Eccher sapevano anche che amo disegnare Legs, per cui mettendo tutto questo insieme Giovanni ha poi partorito quest’idea dello scontro tra Nathan e Legs (ma non conosco nei particolari come ne ha discusso con Serra). Eccher mi ha mandato diversa documentazione fotografica e link a video su Youtube per mostrarmi alcune manovre aeree. Per tutto il tempo della realizzazione siamo rimasti in contatto, sia per telefono che via email, scambiandoci opinioni e dubbi su certe scene. Ho fatto studi per i veicoli, per i personaggi principali, ma poi la cosa importante è che mandavo le tavole a matita via email sia a Eccher che a Serra, in maniera da avere la loro opinione. Le correzioni sono state fatte fino all’ultimo (cose minime, solo in pochi casi ho dovuto intervenire in maniera massiccia su qualche vignetta). Ad esempio avevo dimenticato di usare il “nuovo” logo dell’Agenzia Alfa là dove compare, così ho dovuto cambiarlo (in questi casi inchiostare in digitale aiuta, cambiare dei loghi o dei particolari ricorrenti diventa molto più facile).

C4C: Segui con particolare attenzione qualche serie italiana che ti ha catturato per le sceneggiature e i disegni?
Patrizia Mandanici: Di italiano in questo momento sto seguendo solo serie Bonelli (quindi non vale credo), ma ho seguito le recenti Longway, la mini Metamorphosis di Bevilacqua e tempo fa Dr. Morgue di Rita Porretto e Silvia Mericone. Sto cercando di seguire qualche serie web come la sperimentale e ottima To Be Continued di Lorenzo Ghetti, o fumetti che comunque sono nati grazie al web come Fidanzato vampiro di Tiziana De Piero (come vedi leggo un po’ di tutto, anche per curiosità).

C4C: Abbiamo avuto il piacere d’incontrarti al Cartoomics allo stand Sergio Bonelli Editore. Quali saranno i prossimi appuntamenti dove sarà possibile conoscerti per gli appassionati di fumetti?
Patrizia Mandanici: Per adesso non ci sono incontri in vista, per mia scelta non mi muovo quasi mai da Milano, e comunque  anche questa mia comparsa a Cartoomics è stato qualcosa di eccezionale (dovuta essenzialmente alla concomitanza dell’uscita dell’albo Nathan contro Legs).

C4C: Stai lavorando attualmente a una storia per Agenzia Alfa scritta da Mirko Perniola. Puoi svelarci i tuoi prossimi progetti artistici?
Patrizia Mandanici: Non lo so di preciso, ma dovrebbe essere un altro Nathan Never.

C4C: L’ultima domanda è un brand del nostro sito. Qual è la tua kryptonite?
Patrizia Mandanici: Non saprei, forse stare in mezzo a una folla durante occasioni pubbliche (anche con conoscenti), e peggio ancora parlare in pubblico. O dover ascoltare i discorsi della gente quando si fa la fila da qualche parte – muoio, davvero. Purtroppo o per fortuna il mio sentire è abbastanza lontano da quello di tante persone, oggi, e mi sento spesso un’aliena.

Ti ringraziamo delle disponibilità e speriamo di rivederti presto su C4Comic con i tuoi prossimi lavori.

La stampa di Nathan never che C4 Comic regalerà

Qui a fianco trovate una splendida stampa esclusiva che ci è stata dedicata da Patrizia durante il Cartoomics di Milano di quest’anno (2015).

Noi la regaleremo a un fortunato vincitore.  Partecipare al concorso, completamente gratuito, è semplicissimo. Sabato 18 aprile estrarremo un fortunato vincitore tra tutti coloro che avranno:

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Naturalmente, chi farà tutte le cose avrà più possibilità di vittoria!

Immagini: Patrizia Mandanici (tutti i diritti riservati all’autrice)

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