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Apex Legends: videogioco gratuito per Windows, PlayStation 4 e XBox One

Apex Legends è un gioco free to play sviluppato da Respawn Entertainment. È stato rilasciato per Windows, PlayStation 4 e Xbox One, il 4 febbraio 2019. Da sua versione iniziale, è diventato un titolo molto popolare, grazie in parte all’eccellente gameplay ispirato alla serie Titanfall (anch’essa di Respawn) .

Non solo, ha anche spodestato il trono del celebre Fortnite, proponendo un’alternativa a quello che a tutti gli effetti è stato per parecchio tempo il re dei giochi basati sulla modalità Battle Royale.

Proprio da questo si evince la natura competitiva intrinseca del gioco; prendere parte alle battaglie di Apex, con una configurazione hardware che non è all’altezza dei requisiti raccomandati, rischia di inficiare le prestazioni – e la godibilità – delle partite.

Per questo motivo abbiamo provveduto a una semplice guida sulle configurazioni hardware più idonee per far girare il titolo in base a diverse fasce di fruibilità.

Prima di partire però, è bene fare una premessa; nonostante questo FPS possa apparire esoso in termini di risorse, in realtà è disposto di engine Source il che lo rende particolarmente efficiente anche se vengono rispettati i soli requisiti minimi.

Il motore grafico del celebre Half Life 2, infatti, è particolarmente ottimizzato ed è attrezzato di livelli di profondità (e di conseguenza di scalabilità) che fanno l’occhiolino a tutte le fasce di componenti disponibili sul mercato. In realtà, la metrica più idonea da utilizzare, è il frame rate minimo. Chiunque voglia divertirsi con questo sparatutto, potrebbe imbattersi in difficoltà a giocare con meno di 60 fps. Pertanto, gli strumenti che vi consigliamo non rappresentano l’equipaggiamento al limite più basso per far funzionare il gioco, bensì quello necessario affinché garantisca stabilità e fluidità.

Low Settings

Come vi avevamo promesso, è possibile godere di ottime prestazioni anche con cpu di fascia bassa. Con un Ryzen entry-level o una GPU AMD in generale, è possibile fruire del titolo a patto di scalare alcune impostazioni grafiche.

Questa è una build di bassa fascia ma che è possibile ritenere il giusto compromesso per giocare fluidamente e senza dissanguare il portafoglio. E’ comunque possibile impostare la risoluzione del gioco a 1080p senza inficiare la dinamicità delle performance.

CPU: AMD R3 2200G
Scheda video: RX 560
Motherboard: ASRock B450M-HDV
RAM: 8GB DDR4 2400
Storage: 1TB Seagate HDD
Power Supply: Rosewill Glacier 500
CPU Cooler: Stock
Case: Antec Gaming Series One
Sistema Operativo: Windows 10

Spesa indicativa: 400-500 Euro

Med-High Settings

Se non si vuole rinunciare a qualche impostazione d’effetto, come le luci dinamiche, riflessi ed ombre, dobbiamo comprendere che è arrivato il momento di passare alle CPU Intel. Nulla da togliere ad AMD, i cui modelli sono molto competitivi. Ma dato che abbiamo bisogno di prestazioni garantite e non minime, dobbiamo affidarci a degli strumenti che siano in grado di calcolare dei processi single-core superiori! Anche se alcuni potrebbero pensare che questo sia il caso di mettere le dita sulla possibilità di overclock, la potenza delle Cpu Intel è tale da vanificare anche solo il desiderio.

Con questa configurazione, sarà possibile raggiungere – e mantenere – i 60 fps persino alla risoluzione di 1440p e con i settaggi misti tra livello medio ed alto.

CPU: Intel i7-8700K
Scheda Video: RTX 2070
Motherboard: ASUS TUF Z390-Pro Gaming
RAM: 16GB (2x 8GB) DDR4 3000
Storage: 2TB Seagate HDD
Power Supply: EVGA Supernova 750 G3
CPU Cooler: Noctua NH-U14S
Case: Phanteks Enthoo Pro
Sistema operativo: Windows 10

Spesa indicativa: 1500 Euro

Ultra high Settings

E per chi vuole proprio il massimo del massimo? Sulla rete, com’è noto, è possibile fare tante comparazioni – tra un benchmark e l’altro – ma la verità è una sola e probabilmente, non vi piacerà sentirvela dire: ottenere i tanto agognati 60 FPS a 4K, è praticamente impossibile. La media generale può essere anche più alta ma durante le sessioni di gioco, il frame rate potrebbe subire cali improvvisi anche inferiori alla soglia in oggetto. Questo non è un problema per i giocatori casuali ma gli “hardcore gamers” o meglio, chi gioca agonisticamente, potrebbe essere disturbato da situazioni di lag o sequenze a scatti – dovute essenzialmente all’instabilità del frame rate.

In ogni caso, questa è la configurazione – attualmente – che più si avvicina alla soglia garantita dei 60 fps.

CPU: Intel i9-9900K
Scheda video: RTX 2080 Ti
Motherboard: ASUS ROG Strix Z390-E Gaming
RAM: 32GB (2x 16GB) DDR4 3200
Storage: 2TB Seagate HDD
Power Supply: CORSAIR HX850
CPU Cooler: Thermaltake Water 3.0 Ultimate
Case: Phanteks Enthoo Primo
Sistema Operativo: Windows 10

Spesa indicativa: 2900-3000 Euro

Conclusioni

Apex Legends è un gioco molto versatile e che si presta a molte configurazioni senza costringere l’utente a sacrificare molti dettagli. Tuttavia, la risoluzione con cui Respawn sembra aver avuto più dimestichezza, nella fase di realizzazione del gioco, è quella di 1080p.

Non ci sarebbe da sorprendersi se future patch del titolo in questione, possano ottimizzare ulteriormente la versione in 1440p o meglio, quella in 4K. Per fortuna, rimane il vantaggio della scalabilità che permette di raggiungere compromessi tra aspetto estetico e performance.

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