“Sono stato licenziato dalla RAI”: dopo 30 anni da protagonista è stato tagliato senza una motivazione | Telespettatori in lacrime

Telespettatore (pexels.com) - C4Comic.it
Shock per i telespettatori dopo la dichiarazione di uno tra i personaggi televisivi più amati di sempre: la scelta di Rai.
Oggi la televisione prevede un ventaglio di canali parecchio ampio ed eterogeneo.
In passato, certamente, non era così, e anche gli spettatori più giovani usavano sintonizzarsi solamente su “mamma Rai“.
Oggi, parlando di tv, ci sono tante alternative: nessuno dei ragazzi e delle ragazze degli anni ’90, comunque ha dimenticato alcuni programmi memorabili.
Basti pensare a trasmissioni come La Melevisione, che andava in onda su Rai Tre. Assieme a questo, c’era un altro programma molto famoso e seguito, il cui conduttore ha rilasciato una intervista che ha emozionato tutti.
Se sei nato in questi anni è un personaggio anche della tua infanzia
A rilasciare un’intervista – che per molti è risultata strappalacrime – al Corriere della Sera è stato niente di meno che l’ex capitano del programma Art Attack. Si tratta di Giovanni Muciaccia, conduttore che, principalmente grazie a questo programma per ragazzi, è entrato a far parte della memoria e dell’immaginario collettivo del nostro Paese. Attualmente, il conduttore si occupa di spettacoli teatrali ed eventi, ma non ha risparmiato a chi lo ha intervistato la narrazione dei suoi momenti più bui.
Prima di arrivare ad oggi, infatti, Muciaccia ha condotto anche altri programmi, tra cui La porta segreta e Cinque cose da sapere, programmi che, a dire di Muciaccia furono chiusi “all’improvviso”. “Era il Natale 2019” quando, racconta il conduttore, “[…] La Rai mi ha fatto fuori senza motivo“. Muciaccia, comunque, non si è limitato a raccontare i fatti: ecco come reagì e cosa pensa rispetto alla scelta di Rai, in quel momento impersonata dal direttore Carlo Freccero.

Un licenziamento inaspettato, per una carriera scolpita nella roccia
“Mi hanno offerto L’Isola dei Famosi quattro volte, ho sempre detto no: non si mangia!“, ha raccontato Muciaccia, come riportato anche su Leggo, “E poi non è un’esperienza professionale. Non giudico, ma chi accetta certi programmi spesso ha bisogno di soldi“, ha precisato.
Sempre coerente e affezionato ai progetti a cui ha scelto di prendere parte nel corso della propria vita e carriera, Giovanni Muciaccia è uno dei simboli televisivi di chi è nato tra gli anni ’80 e ’90. Art Attack è stato il programma di punta per bambini e ragazzi appassionati di arte e fai-da-te e, nonostante il suo congedo dalla pubblica emittente, Muciaccia sembra non avere rimpianti. Ultimamente, ha portato in scena lo spettacolo teatrale “Ieri, oggi e domani”, nel quale – ha affermato – tratterà argomenti che vanno “dall’infanzia alla tecnologia, con leggerezza ma anche profondità“.