Addio alla super catena di abbigliamento italiana, dopo 60 anni ha dovuto dire basta: ci ha vestito a tutti per mezzo secolo

Manichini negozio (pexels.com) - c4comic.it
Succede anche ai migliori, una delle più famose catene di negozi di abbigliamento ha dovuto cedere alla chiusura.
Nessuno si sarebbe aspettato un finale tanto amaro per la catena di abbigliamento che ha fatto la storia nel nostro Paese.
Bisogna considerare che il settore moda e, più in generale, quello di vendita al dettaglio hanno subito profondi cambiamenti.
Tra i più evidenti c’è l’e-commerce e il suo prosperare sempre più attraverso prezzi scontati, spedizioni rapide e una vastissima gamma di prodotti.
Alcuni negozi hanno dovuto reinventarsi, ma non tutti sono riusciti a tenere il passo. Tra questi, una importantissima e storica catena ha dovuto chiudere i battenti.
Chiusure: nessuno avrebbe mai puntato il dito verso il gigante dell’abbigliamento
Al centro della vicenda c’è il Gruppo Coin, una realtà italiana che si è sempre occupata della vendita di oggetti che rientrano negli ambiti moda (anche per la casa) e bellezza. Nel corso degli anni ha accumulato clienti fidelizzati e soprattutto grande prestigio, due elementi che, si pensava, sarebbero stati assieme alla qualità i pilastri del successo del Gruppo. Di successo, in effetti, Coin ne ha avuto e ne ha tutt’ora. Per rimanere ‘in gara’ ha anche creato uno store online.
Eppure, un piano di riorganizzazione del Gruppo attuato a partire dallo scorso gennaio ha previsto la chiusura di alcuni punti vendita. Questi sono presenti in diverse città italiane, e sono anche di numero consistente, ma i più avrebbero pensato che questi si moltiplicassero invece di fare passi indietro. Senza dubbio, anche la pandemia ha influito non poco sulla sorte delle catene e dei singoli negozi fisici. Quanto accaduto e il lockdown a cui siamo stati sottoposti hanno dato una spinta ancora maggiore all’esplorazione dei negozi online e al conseguente ‘spopolamento’ di quelli fisici, un fenomeno che sembra aver influenzato anche il Gruppo Coin.

Coin, da oggi se vivi qui puoi comprare solo online, colpa della chiusura
A dover chiudere è stato il punto vendita Coin che si trovava presso il Centro Commerciale Le Gru di Grugliasco provincia di Torino. Oltre alla delusione dei clienti abituali, senza dubbio più drammatica è stata la situazione di chi era impiegato presso quel punto vendita e non solo. Infatti il piano di ristrutturazione di Coin comprende altre chiusure, e in Italia sono ben 1500 i dipendenti che temono di ritrovarsi in difficoltà.
Per questo motivo si è reso necessario l’intervento dei sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che hanno lanciato l’allarme. Vista la situazione dei negozi fisici, non sarà il solo Gruppo Coin a procedere in tal senso, ma dobbiamo aspettarci chiusure nei prossimi anni, anche da parte di catene storiche.