UFFICIALE CODICE DELLA STRADA, aperta la modifica pedoni: non puoi più attraversare sulle strisce quando vuoi: 100€ di multa immediati

Attraversare sulle strisce pedonali (freepik) - c4comic.it
Al via lo stop all’attraversamento “libero” sulle strisce pedonali, si rischia una sanzione immediata da 100 €.
È arrivata una notizia che sta portando diverse discussioni in Italia: una modifica che cambia radicalmente le abitudini dei pedoni.
Attraversare sulle strisce pedonali “quando e come si vuole” non è più consentito, e le prime multe lampo stanno già fioccando nelle grandi città.
Secondo tale norma il pedone non può attraversare liberamente e chi si avventura sulle zebre senza rispettare le nuove disposizioni rischia una sanzione amministrativa immediata: 100 euro.
Le forze dell’ordine e i vigili urbani sono categorici sul rispetto delle regole: non si tratta di penalizzare i pedoni, ma di tutelare la sicurezza stradale e prevenire incidenti.
Se attraversi così rischi la multa
Negli ultimi anni molti attraversamenti sono diventati caotici: il pedone entra in carreggiata a proprio piacimento. Con questa norma si rendono tutti più responsabili. Ma allora a cosa servono le strisce? Anche chi cammina a piedi deve dimostrare un comportamento prudente e responsabile.
Se fino ad ora il pedone aveva sempre avuto la precedenza e la ragione, adesso la situazione sembra drasticamente cambiata. Insomma, d’ora in poi prima di mettere un piede sulle strisce bisognerà pensarci due volte: il rischio non è solo per la propria incolumità, ma anche per il portafoglio.

Cosa succede se attraversi sulle strisce pedonali
In caso di incidente, chi attraversa ha l’obbligo di comportarsi in modo corretto, e non basta semplicemente essere sulle strisce pedonali. L’articolo 190 del Codice della Strada sancisce che il pedone deve attraversare perpendicolarmente, senza sostare o indugiare, evitando gesti pericolosi e rispettando la circolazione. Chi attraversa di corsa o con il cellulare in mano può incorrere in multe da 26 a 102 €, anche se non avviene alcun incidente. La Cassazione chiarisce infatti che attraversare “di corsa” sulle strisce può costituire una condotta colposa e, se imprevedibile, sufficiente a spiegare da sola l’investimento. L’inaudita rapidità del gesto può rendere impossibile per l’automobilista evitare l’impatto.
Ma, soprattutto, queste condotte diventano centrali quando si verifica un impatto con un veicolo. Le corti, inclusa la Cassazione, ribadiscono che la responsabilità del conducente è sempre presunta, ma questa non è assoluta. Può ridursi, o addirittura annullarsi, se emerge un comportamento imprudente, imprevedibile o anomalo del pedone. Ad esempio, se attraversa “di corsa” sulle strisce, senza guardare, e con cuffiette o smartphone all’orecchio, la sua capacità di percepire il pericolo si riduce nettamente. In questi casi, si può arrivare a stabilire che la colpa del pedone copra l’80 % dell’incidente. Oggi la prudenza del pedone vada valutata con attenzione, soprattutto nella realtà urbana moderna, dove la presenza di stimoli e dispositivi rende facile perdere il senso di ciò che accade attorno.