Fiorella Mannoia, il comunicato strappalacrime: “Ci ha lasciato qualche giorno fa” | La malattia gli ha tolto la vita

Fiorella Mannoia, il comunicato strappalacrime: "Ci ha lasciato qualche giorno fa"

Fiorella Mannoia - c4comic.it

La malattia ci ha portato via un altro volto importante della musica italiana contemporanea lasciando un vuoto incolmabile.

Un lutto ha colpito il mondo della musica italiana. Quel un comunicato che nessuno avrebbe mai voluto leggere, è arrivato.

Un messaggio che ha lasciato i fan increduli e con le lacrime agli occhi: “ci ha lasciato qualche giorno fa” ormai risuona forte nelle menti di ciascuno.

Sono poche parole che bastano però a spezzare il cuore di chiunque abbia seguito la sua carriera e la sua straordinaria voce.

Una notizia che nessuno avrebbe immaginato, perché sembrava tutto sotto controllo, nonostante le difficoltà di salute di cui si sapeva. Fiorella così ci dà il triste annuncio.

La malattia e l’addio

La malattia gli ha tolto la vita, ma resterà per sempre con noi attraverso la sua musica e il suo ricordo. In rete sono stati già tanti i messaggi di cordoglio, foto, video e ricordi condivisi. C’è chi scrive: “Non riesco a crederci”, chi dedica parole piene di commozione per omaggiare una personalità così forte del mondo della musica.

Un talento immenso, una sensibilità unica, una voce che ha segnato generazioni. La notizia, arrivata all’improvviso, lascia un vuoto incolmabile. Il mondo della musica, i colleghi e gli amici più cari si sono stretti in un abbraccio collettivo, mentre le sue canzoni continuano a risuonare ovunque, come un filo invisibile che unisce chi l’ha amata.

Fiorella Mannoia, il comunicato strappalacrime: "Ci ha lasciato qualche giorno fa"
Fiorella Mannoia – c4comic.it

Un eredità che vive

Il 2 gennaio 2016 Fiorella Mannoia pubblicò su Facebook un post intenso e commosso per ricordare la perdita di un RAPPER, scritto in maiuscolo “perché se lo meritava”. Il riferimento era a David “Primo Brown” Belardi, frontman storico dei Cor Veleno, scomparso nella notte del 31 dicembre 2015 a soli 39 anni, dopo una lunga malattia. David Belardi è stato un pioniere autentico dell’hip‑hop italiano e romano, attivo dagli anni ’90 e fondatore insieme a Grandi Numeri e DJ Squarta dei Cor Veleno. Esordisce nel 1993 al Zulu Party del Palladium di Roma, creando un microcosmo testimoniato poi su “La banda der trucido”. Tra i dischi storici con la band ricordiamo Rock ’n’ Roll (2001), Heavy Metal (2004), Nuovo nuovo (2007) e Buona pace (2010).

Oltre al gruppo, Primo collabora con Squarta e Tormento, con cui pubblica El micro de oro nel 2014, il suo ultimo grande progetto prima della malattia. Nel suo post Mannoia evidenzia come Primo incarnasse ciò che “un rapper VERO dovrebbe essere”: “irriverente, sboccato, incazzato, coraggioso… raccontare il disagio, la rabbia… nelle periferie abbandonate delle città e in quelle del cuore… lasciandoti quell’amaro, quel senso d’impotenza e di frustrazione… e di poesia”. Parole che toccano il cuore di un artista che non ha mai edulcorato – né edulcorerà – la dura realtà che raccontava con forza e visceralità. Nel giugno 2014 annuncia di dover intraprendere “un viaggio difficile” che lo avrebbe tenuto lontano dai palchi e dalla musica. Malgrado la grinta che lo contraddistingue, la malattia lo porta via il 1° gennaio 2016. Quella sua “mare di merda” non era solo rabbia, era materia di vita, da cui fuoriesce un’arte politica, vissuta, bruciante, che ancora oggi scuote e ispira. Perché – come lui stesso scrive – “Non sarà la morte a segnare la mia fine. La mia musica rimane”