Addio al re dei supermercati, la catena si è arresa alla crisi: dovete fare la spesa altrove | Serrande serrate

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Nota catena di discount italiani chiude per sempre i battenti - c4comic.it (freepik)

Questo gigante della grande distribuzione chiuderà per sempre: il marchio storico della spesa low cost non sarà più disponibile.

Per decenni ha rappresentato una certezza per milioni di italiani, adesso scompare definitivamente. Di quale marchio si tratta? Continua a leggere per scoprirlo.

Simbolo indiscusso della spesa economica, quella fatta in modo semplice ma con la certezza di riuscire a trovare sempre tutto il necessario. Eppure, oggi, quel famoso marchio storico, non esiste più.

Le sue serrande si sono abbassate, questa volta, in via definitiva. Un grande colosso della spesa è pronto a dire per sempre addio ai suoi clienti più fedeli.

Sotto una velata normalità, si nascondeva da anni una crisi lunga e difficile da arginare, fatta di conti in rosso e disperati tentativi di salvataggio. Uno dei nomi più noti della grande distribuzione si è arreso, lasciando un vuoto che per molti sarà difficile da colmare.

Un marchio che ha fatto la storia della GDO

La storia del discount più amato di sempre inizia nel 1994, quando le cooperative Coop, lanciano un nuovo progetto dal nome Dico. Si trattava di una catena pensata per il mercato dei discount, localizzata soprattutto nel Nord Italia. In principio questo grande progetto ha dato i risultati sperati: forte espansione, nuove acquisizioni e una presenza sempre più capillare, fino ad approdare anche nel Sud Italia. Anche negli anni 2000, Dico ha confermato la sua potenza come centro di risparmio sicuro.

Per gli italiani era ormai abitudine recarsi in questi centri dove potevano trovare sempre gli stessi assortimenti, scaffali pieni e offerte super convenienti. Tuttavia, l’improvviso cambio di mercato, ha giocato un brutto scherzo alla catena Dico la quale non è riuscita ad adeguarsi. Ed ecco che le insegne iniziano a sparire e i punti vendita chiudono in maniera improvvisa. Una chiusura dopo l’altra e tutto diventa sempre più chiaro: il declino è ormai inarrestabile.

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Scaffali vuoti e sedi chiuse: il declino di Dico – c4comic.it (freepik)

Il fallimento definitivo della cooperativa

Nonostante la cattiva sorte dei discount Dico, il 2013 segna una svolta definitiva nel futuro della cooperativa. Il gruppo TUO acquisisce la catena Dico e decide di rilanciarla con il nome Tuodì. Si trattava di un progetto ambizioso che puntava a mantenere la stessa clientela ma con un’immagine totalmente rinnovata e molto più competitiva. Tuttavia, questo grande cambiamento non bastò a ristabilire gli equilibri: i problemi finanziari riemersero ancora più gravi di prima.

Dopo la grande crisi del 2017, con debiti oltre i 450 milioni di euro, iniziarono le prime chiusure a catena. Molti punti vendita vennero venduti a concorrenti come Penny Market, IN’S Mercato e Conad. Il colosso non riuscì a mantenere la nuova realtà in piedi e, per questo, fu costretto a chiudere definitivamente tutti i supermercati a marchio Tuodì, Fresco Market e InGrande, nel luglio del 2023. Attualmente, il gruppo TUO ha cambiato rotta, investendo in Doreca Store, una grande catena specializzata nella vendita di alcolici e superalcolici. Un cambiamento che ha segnato per sempre la fine di un’epoca.