Marco Columbro: “Dopo la malattia non mi chiamano più in TV” | Cosa è successo e cosa fa oggi

Addio Marco Columbro, in pochissimi giorni la situazione è precipitata

Marco Columbro - c4comic.it

Il celebre conduttore degli anni ’80 e ’90 ha affrontato un ictus e oggi vive serenamente lontano dai riflettori, coltivando nuove passioni.

Marco Columbro, volto simbolo di programmi cult come Paperissima, Buona Domenica e Tra moglie e marito, è ormai lontano dai canali principali da oltre vent’anni. Il suo allontanamento è iniziato dopo un aneurisma nel 2001 che lo portò in coma per circa venti giorni. Nonostante si sia ripreso fisicamente, il mondo della televisione avrebbe rotto ogni contatto: «Ero vivo, ma per la TV ero morto», ha raccontato, confermando che non è mai stato più reintegrato come conduttore.

Il retroscena del malore e il silenzio delle reti

Columbro ha spiegato che, nel periodo precedente al malore, eccedeva nello stress e nel lavoro, finché la pressione gli ha giocato un tiro mancino. Nonostante la notorietà al massimo livello, dopo l’episodio nessuna rete lo ha più chiamato per condurre, relegandolo a ospitate sporadiche. L’interrogativo su eventuali motivi di esclusione rimane aperto: non si è mai chiarito il perché, e neppure lui ne ha certezza.

Addio Marco Columbro, in pochissimi giorni la situazione è precipitata
Marco Columbro – c4comic.it

Una nuova vita tra agriturismo, spiritualità e TV di nicchia

Oggi Marco vive in Val d’Orcia, dove insieme alla compagna Marzia Risaliti ha trasformato un antico convento in agriturismo. Tra olivi, prodotti bio e ospitalità, ha costruito una routine fatta di autenticità e natura. Non ha rimpianti: si sente sereno, apprezzato dalla gente che incontra, nonostante siano venticinque anni che non appare regolarmente in TV.

Pur lontano dal grande schermo, Columbro continua a svolgere un’attività televisiva settoriale: conduce un programma dedicato agli imprenditori dove intervista professionisti su temi specifici, senza ambizioni mainstream. Tiene anche viva una passione per il teatro, che lo ha visto ripartire poco dopo la convalescenza con tournée di successo.