Addio pos, eliminato l’obbligo del venditore: “Devi avere con te i contanti” | La cassazione ha già dato sentenza

novità sui pagamenti fatti con il pos-Fonte-pixabay-Engin_Akyurt-C4comic.it
Da adesso non puoi più pagare con il pos in tutti gli esercizi commerciali: improvviso dietro front del Governo.
Ben presto dovremo tutti ritornare ai cari vecchi contanti.
Sarà obbligatorio prelevare agli atm e tirar fuori il denaro cash
Non è vero che puoi girare senza soldi e che ti basta la carta di credito o il bancomat.
D’ora in poi accettare il pos non sarà più un obbligo: ecco la grande novità che fa storcere il naso a chi acquista ma piace agli esercenti.
Addio pos, obbligo di pagamenti in contanti
Negli ultimi anni si è diffuso l’uso degli strumenti di pagamento come carte e bancomat, che hanno soppiantato quasi del tutto monete e banconote. Si tratta di supporti comodi, usati da chi compra per evitare di girare con troppi contanti in tasca. Inoltre, il Governo ha cercato di scoraggiare l’uso del denaro cash perché si presta al fenomeno dell’evasione fiscale. banconote e monete infatti, circolano senza lasciare traccia, se non si produce la fattura o lo scontrino e chi le intasca potrebbe non dichiarare quei guadagni al Fisco.
Gli strumenti tracciabili invece, obbligano gli esercenti a dichiarare il loro effettivo fatturato e garantiscono le informazioni relative a pagamenti e incassi. Con il Decreto Crescita 2.0,ovvero Decreto Legge n. 179/2012 è stato introdotto, a partire dal 30 giugno 2014, l’obbligo di accettare pagamenti con pos, dunque con wallet digitali, carte e bancomat. A quanto pare, però adesso qualcosa è cambiato, di nuovo. Scopriamo che cosa bolle in pentola.

Ecco perché ti serviranno per forza le care e vecchie banconote e le monete
Il nuovo stop ai pagamenti con il pos riguarda una particolare tipologia di prodotti ed è arrivato dopo la sentenza del Giudice di Pace di Genova del 12 luglio, che potrebbe creare un precedente in giurisprudenza e dunque determinare l’eliminazione dell’obbligo degli esercenti di accettare pagamenti con carta di credito, wallet digitali e bancomat. Ma cerchiamo di fare chiarezza per capire che cosa si potrà continuare a comprare con gli strumenti tracciabili e che cosa no.
Come si legge sul sito web www.money.it fino ad ora, grazie alle ultime modifiche normativa i rivenditori di sigarette e valori bollati erano tenuti ad accettare transazioni fatte con il pos. In realtà però attraverso la suddetta sentenza è stato specificato che i rivenditori autorizzati dei Monopoli di Stato possono anche rifiutare. Il motivo è che il margine di guadagno su tale merce è bassissimo e, a causa delle alte commissioni applicate dai circuiti bancari per il servizio pos, gli esercenti finirebbero per rimetterci anziché lucrarci. In gergo tecnico si dice che si genera una “perdita certa”. Questo vuol dire che non potremo più pretendere di acquistare sigarette e valori bollati se non abbiamo in tasca denaro contante.