UFFICIALE IMU, dal 2026 lo paghi 2 volte: il 16 del mese lo paghi e il 30 ti levano la quattordicesima | È ufficiale

Pagamento-IMU-Foto-di-Jakub-Zerdzicki-da-Pexels-C4Comic

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Giugno si conferma mese cruciale per l’IMU: doppio adempimento entro fine mese. Ecco come rispettare tutte le scadenze senza problemi.

Giugno si preannuncia sempre più complesso per chi possiede immobili. A partire dal 2026, i contribuenti dovranno fare i conti con un doppio obbligo fiscale legato all’IMU (Imposta Municipale Unica).

Si tratta di due scadenze entrambe concentrate nello stesso mese: il 16 giugno è previsto il pagamento della prima rata, mentre il 30 giugno scade la presentazione della Dichiarazione IMU.

Questa sovrapposizione interesserà soprattutto chi possiede immobili diversi dall’abitazione principale, come seconde case, fabbricati commerciali o immobili di pregio.

La coincidenza con il periodo in cui viene erogata la quattordicesima mensilità per molti lavoratori dipendenti potrebbe inoltre rendere ancora più pesante il carico fiscale per alcune famiglie.

Scadenza IMU: cosa ci si deve ricordare in occasione del pagamento di questa tassa

Come hanno bene imparato i cittadini italiani quando si parla di IMU si fa riferimento ad un’imposta patrimoniale dovuta da chi detiene fabbricati, aree edificabili o terreni. Su questa tassa, però, bisogna ricordare che va applicata l’eccezione della prima casa, a meno che non sia classificata in una categoria catastale “di lusso” (A1, A8 o A9). L’importo si calcola partendo dalla rendita catastale, rivalutata del 5%, moltiplicata per un coefficiente variabile in base alla tipologia dell’immobile. Su questo risultato si applica poi l’aliquota decisa annualmente dal Comune.

Ci sono regole precise legate a questa imposta. Il pagamento va effettuato con modello F24. È prevista la possibilità di saldare l’intero importo in un’unica soluzione entro il 16 giugno, oppure di suddividerlo in due rate. Sono previsti acconto a giugno e saldo a dicembre. Bisogna poi ricordare che se una scadenza coincide con un giorno festivo, viene posticipata al primo giorno utile.

IMU-Foto-di-Jakub-Zerdzicki-su-Pexels-C4Comic
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Modifiche al patrimonio immobiliare: cosa e quando va dichiarato

Accanto al versamento dell’acconto, si aggiunge un secondo adempimento: la Dichiarazione IMU, in scadenza il 30 giugno. Quest’obbligo non riguarda tutti i contribuenti, ma solo chi ha registrato modifiche significative sul proprio patrimonio immobiliare nel corso dell’anno precedente.

Rientrano tra i casi tipici gli immobili divenuti inagibili o inutilizzabili, quelli riconosciuti come di interesse storico-artistico o soggetti a riduzioni stabilite dal Comune. La dichiarazione può essere presentata a mano presso l’ufficio comunale, inviata per posta raccomandata, tramite PEC o attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, anche tramite professionisti abilitati. Si tratta di un adempimento importante che ci si deve ricordare di portare a termine prima che si arrivi alla scadenza stabilita.