UFFICIALE GIORGIA MELONI: “Altro che reddito di cittadinanza, ecco 500€ in regalo per tutti” | Basta mandare la richiesta

Assegno di Inclusione: arriva il primo stop prima del rinnovo - c4comic.it (freepik)
In arrivo un nuovo sostegno che aiuterà migliaia di famiglie italiane: una misura che coprirà il vuoto lasciato dal Reddito di Cittadinanza.
L’Assegno di Inclusione ha mostrato i primi problemi, lasciando i cittadini per un mese senza aiuti economici. Come avrà risolto il Governo?
Negli ultimi mesi, l’attenzione del Governo si è concentrata soprattutto sul rafforzamento degli strumenti economici a sostegno delle famiglie italiane in difficoltà. Tra questi, grande successo è stato registrato dall’AdI (Assegno di Inclusione), introdotto nel 2024 in sostituzione al Reddito di Cittadinanza.
Una misura che ha segnato una vera e propria svolta, offrendo agli italiani un contributo mirato ai nuclei familiari che ne avevano davvero bisogno, senza generalizzare.
L’iter di accesso all’AdI è altrettanto controllato e rigido: per poter accedere al sostegno è, infatti, necessario sottoscrivere un Patto di Attivazione Digitale (PAD) e, successivamente, aderire ad un percorso di inclusione lavorativa.
Assegno di Inclusione: come funziona e chi sono i beneficiari
L’obiettivo dell’AdI è stato chiaro fin dal principio: incentivare la partecipazione attiva dei beneficiari al fine di reinserirli nel mondo professionale, non solo erogare denaro. La misura è usufruibile per quelle famiglie in difficoltà, che presentano all’interno del proprio nucleo, un componente fragile (minori, disabili, over 60 o soggetti in situazione di svantaggio sociale). Questo supporto offerto dal Governo è stato pensato per una durata iniziale di 18 mesi, rinnovabili per altri 12. Tuttavia, la normativa impone una pausa obbligatoria di un mese tra la fine dei 18 mesi e l’inizio dei successivi 12. Un piccolo dettaglio, sottovalutato da migliaia di nuclei familiari.
Chi ha già iniziato a ricevere il sostegno da gennaio 2024 (data della sua approvazione), ha visto concludersi il primo ciclo di erogazione nel mese di giugno 2025. Secondo quanto affermato in precedenza, nel mese di luglio non era previsto alcun sostegno a causa della pausa obbligatoria. Purtroppo, non tutte le famiglie ne erano a conoscenza e hanno dovuto fare i conti con una mancata fonte di reddito proprio nel periodo estivo.

Interviene il Governo: un nuovo contributo per le famiglie in attesa del rinnovo
Il mese di sospensione è stato per molte famiglie un vero e proprio fulmine a ciel sereno e, per risolvere questa situazione di disagio, il Governo ha introdotto un contributo straordinario una tantum, fino a 500 euro, che prevede un pagamento extra per coloro che hanno terminato i 18 mesi dell’AdI e sono in attesa del secondo ciclo di 12 mesi. Si tratta del Decreto Ilva che verrà erogato insieme alla prima mensilità del nuovo periodo di inclusione, entro dicembre 2025.
Per ottenere il bonus sarà necessario presentare la domanda di rinnovo dell’Assegno di Inclusione. Se la composizione del nucleo familiare è la stessa, non sarà necessario sottoscrivere un nuovo PAD, rendendo l’iter ancora più semplice. Questo contributo straordinario è un chiaro segnale di un coinvolgimento sempre più evidente del Governo nelle situazioni economiche degli italiani. L’aiuto sarà disponibile per oltre 506.000 famiglie, con un range massimo di fondi pari a 234 milioni di euro.