UFFICIALE SEMAFORI: “non passate più con il verde” | Enorme benvenuto al nuovo colore

Semaforo (pexels.com) - c4comic.it

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I colori dei semafori non sono più gli stessi: un nuovo colore appare nel trittico spodestando il verde, bisogna porre massima attenzione.

Il semaforo è un dispositivo utilizzato per controllare il traffico stradale.

Oltre a contingentare il traffico, ha anche una funzione legata alla sicurezza.

Il codice che utilizza è quello visivo dei colori, evidentemente ritenuto tra i più immediati.

Nel tempo, i semafori hanno subito alcune migliorie, ma nessun cambiamento può essere equiparato a quello di uno dei tre colori che lo caratterizzano.

Semaforo e colori, tre molto diversi che indicano cosa fare alla guida

Sappiamo che il classico codice dei colori del semaforo è composto da rosso, giallo e verde. Le tonalità scelte sono assai diverse tra loro, in modo tale da evitare confusione di qualunque tipo nell’automobilista. Ovviamente, è importante che i semafori siano universali, così da poter essere letti e seguiti nella stessa maniera in ogni parte del mondo allo stesso modo.

Se questo può sembrare scontato, non lo è affatto, e, anzi, c’è un territorio in cui il verde è giunto ufficialmente più in là rispetto ad altri Paesi. Stiamo parlando del Giappone, dove il sistema di circolazione automobilistica si differenzia dal nostro già per il fatto che la guida è a destra. Se questo è noto ai più, in pochi sanno che anche il verde dei loro semafori è piuttosto diverso dal nostro, al punto da assumere una sfumatura di un altro colore.

Semafori (pexels.com) - c4comic.it
Semafori (pexels.com) – c4comic.it

Il verde del semaforo cambia sfumatura, se vai qui ricordati di partire quando la vedi

In alcune zone del Giappone il tondo del semaforo che dovrebbe corrispondere al verde, in realtà, presenta una sfumatura che lo avvicina molto di più al colore blu. Questa discrepanza rispetto ai nostri semafori dipende dalla lingua e dalla cultura giapponesi. Infatti, fino al secondo dopoguerra, il lessico comune giapponese non prevedeva una chiara distinzione tra blu e verde: veniva utilizzato, invece, il termine ‘ao’, che racchiudeva in sé una serie di colori freddi, tra cui il verde e il blu assieme. Da qui, nacque una tradizione di semafori che vedeva il blu al posto del verde, ed è con il blu che gli automobilisti dovevano passare.

Attualmente, c’è un termine che si applica alla sola descrizione del colore verde, ed è midori. Mentre i semafori con il verde iniziarono a essere installati già negli anni ’30, è solamente negli anni ’70, che, riconosciuto il rischio di una confusione rispetto al blu dei semafori, il verde fu introdotto quale obbligo. Rimase, comunque, una certa tolleranza rispetto alla sfumatura. Ecco perché, ancora oggi, è possibile trovare nell’area nipponica semafori che presentino una luce verde con sfumature tendenti al blu.