RIVOLUZIONE 104, da oggi prendi la disabilità senza nemmeno la visita medica: basta la tua firma su un foglio | Pensione assicurata

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Cambiamenti importanti per chi rientra nelle categorie della legge 104: ecco cosa si sta sperimentando in alcune province italiane e quali sono i vantaggi.

Dal 12 luglio 2025 è partito un importante cambiamento per chi vive con una patologia cronica e deve ottenere il riconoscimento della disabilità.

In nove province italiane, tra cui Brescia, Salerno, Firenze, Verona, Lecce e altre, è stato avviato un nuovo sistema sperimentale che ha un obiettivo chiaro: semplificare la burocrazia e ridurre i tempi di attesa.

Grazie a questa novità, chi è affetto da autismo, diabete di tipo 2 o sclerosi multipla può presentare domanda per il riconoscimento della disabilità senza dover affrontare la tradizionale visita medica davanti alla commissione INPS.

La valutazione avviene ora in modo diverso, con una procedura interamente digitale che ruota attorno al certificato medico introduttivo, compilato dal proprio medico di base.

Valutazione digitale 104: quali sono i documenti da presentare

Il cuore di questa riforma è proprio il certificato medico introduttivo, che deve essere redatto in modo dettagliato dal medico curante. Questo documento viene poi trasmesso in via telematica all’INPS, assieme a tutti i referti aggiornati e alla compilazione del questionario WHODAS 2.0. Si tratta di uno strumento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che valuta sei aree della vita quotidiana della persona: comunicazione, mobilità, cura personale, relazioni, attività domestiche e partecipazione sociale.

Questi elementi consentono di ottenere una valutazione completa del livello di disabilità, senza che la persona debba essere visitata direttamente. L’INPS esamina tutta la documentazione “agli atti”, ovvero basandosi solo sui documenti ricevuti, senza convocare l’interessato.

Il cambiamento è stato introdotto ufficialmente con il Decreto del Ministero della Salute 10 aprile 2025, n. 94, che disciplina nel dettaglio le nuove modalità. Oltre a specificare le tre patologie comprese nella sperimentazione, il decreto stabilisce che l’accertamento può avvenire “agli atti” solo per i certificati presentati dal 12 luglio 2025 in poi. Nel certificato, il medico deve indicare il codice ICD9-CM corrispondente alla diagnosi e allegare ogni documento clinico utile per definire al meglio la condizione del paziente.

Valutazione-medica-Foto-di-Tima-Miroshnichenko-da-Pexels-C4Comic
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Chi può accedere a questa nuova modalità e chi è escluso

La valutazione senza visita è riservata ai nuovi certificati compilati dopo il 12 luglio 2025, oppure ai certificati che erano in bozza prima di quella data ma completati successivamente. Rientrano anche i certificati integrativi, cioè aggiornamenti o aggiunte a una domanda già avviata, ma solo se inviati prima della convocazione per la visita.

Restano invece esclusi dal nuovo iter tutti i casi già programmati per una visita in presenza, oppure i certificati trasmessi prima dell’avvio ufficiale della sperimentazione. In questi casi, resta valida la procedura tradizionale.