“Quando ho letto lo scontrino, non potevo crederci”: attenzione al ristorante | Una semplice richiesta fa schizzare il prezzo alle stelle

Scontrino conto del ristorante (freepik) - c4comic.it
Una richiesta innocua fa innalzare il conto: diventa salatissimo, non ordinarlo mai potresti ritrovarti un prezzo spropositato rispetto all’ordine.
Anche quando si decide di passare una piacevole serata al ristorante per concedersi una cena tra amici, partenti, partner ecc. rischi di beccare una fregatura.
Questo dipende certamente dal tipo di ristorante scelto, ma può capitare ciò che meno ti aspetti anche nel momento in cui hai studiato il menù a fondo.
Questo è il caso di molte persone a cui è capitato un episodio molto spiacevole in un ristorante, a cui bisogna dunque fare molta attenzione per evitare di essere derubati.
Si, perché si tratta di un furto a volto scoperto, nel momento in cui una misera richiesta diventa il pretesto per far lievitare il conto alle stelle.
Fai attenzione al ristorante, rischi di restare al verde
“Quando ho letto lo scontrino, non potevo crederci”: questa la testimonianza che ha fatto ormai il giro del web. L’inconveniente nasce dal fatto che, una persona si affida alla trasparenza del personale cui si affida una volta scelto il ristorante in cui passare la serata. In questo caso, tuttavia, sarebbe servita molta più cautela.
Dopo aver fatto la richiesta, dunque, bisognerebbe sempre accertarsi dei costi che comporta, anche quando viene dato per scontato che si tratti di una sciocchezza. In questo mondo, in realtà, nulla deve più stupirci, per cui se non vuoi ritrovarti a dover affrontare un prezzo esorbitante rispetto a ciò che hai richiesto, assicurati di andare nel posto giusto.

Se mangi qui il conto lievita senza preavviso
Nel centro storico di Bari, un cliente ha scoperto con sorpresa una voce insolita sul suo scontrino: “+ pepe”, a fronte della quale è stato addebitato un sovrapprezzo di 50 centesimi. Il conto, di circa 38,50 €, includeva due pizze (una a cui era stato aggiunto il pepe), coperto, acqua e birra. La notizia ha immediatamente fatto il giro dei social, scatenando una forte reazione pubblica, tra chi ha rimproverato il rincaro ritenuto eccessivo “il pepe costa più dell’oro?”, una delle frasi circolate online, e chi ha invece difeso la scelta, sottolineando che il pepe è un ingrediente aggiuntivo e, come tale, può legittimamente avere un costo extra.
Ma il caso va al di là del singolo episodio, molti utenti hanno visto il sovrapprezzo come emblematico dell’inflazione nascosta nei locali turistici: ogni dettaglio, anche il più banale, può trasformarsi in un costo “sorpresa”. Al contrario, altri hanno argomentato che spolverare pepe è una richiesta extra, e come tale è corretto che venga conteggiata. L’addebito, precisano, non è illegale purché indicato chiaramente e non nascosto.