Dolori atroci e nausea costante: tutta colpa di questo miele | MINISTERO DELLA SALUTE costretto a ritirarlo: è pericoloso

Miele-Foto-di-Pixabay-su-Pexels-C4Comic

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Rischi gravi legati ad una sostanza non indicata in etichetta: ecco cosa potrebbe succedere a chi consuma questo miele.

Per chi soffre di allergia alle proteine del latte, anche la minima traccia in un prodotto da consumare può rappresentare un pericolo serio.

In questi casi la reazione può essere immediata e potenzialmente grave. Proprio per questo motivo il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo precauzionale.

Il richiamo riguarda due lotti di miele aromatizzato alla cannella e allo zenzero del marchio Mielness Ambrosoli, prodotti dalla G.B. Ambrosoli Spa.

Durante i controlli è emersa la possibile presenza di proteine del latte non dichiarate in etichetta, una mancanza che espone chi è allergico a rischi concreti per la salute.

Miele Ambrosoli pericoloso per gli allergici: ecco a cosa fare attenzione

I vasetti coinvolti, da 180 grammi, sono stati realizzati nello stabilimento di Uggiate con Ronago, in provincia di Como. L’avviso invita le persone allergiche a prestare la massima attenzione e a non consumare i prodotti indicati. Il richiamo riguarda, in particolare, due varianti di miele aromatizzato. Si tratta del Mielness Miele & Cannella, lotto C1212 con scadenza 31 dicembre 2027 e lotto D0611 con scadenza 30 giugno 2028, e del Mielness Miele allo Zenzero, lotto C1015 con scadenza 31 ottobre 2027.

La G.B. Ambrosoli Spa ha specificato che il ritiro è una misura preventiva e che il miele non è sicuro per chi ha allergia alle proteine del latte. L’azienda invita chi ha acquistato i vasetti dei lotti segnalati a non consumarli e a riportarli nel punto vendita per ottenere un rimborso o una sostituzione. Bisogna ricordare che la contaminazione riguarda solo i lotti elencati e non tutta la produzione.

Cucchiaio-di-miele-Foto-di-Pixabay-da-Pexels-C4Comic
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Allergia al latte: gli effetti legati al consumo di cibi dall’etichetta sbagliata

Per chi è allergico al latte anche una quantità minima di proteine del latte può provocare sintomi che vanno da disturbi gastrointestinali, come nausea, crampi e diarrea, a reazioni più gravi. In alcuni casi si arriva a subire gonfiore del volto, difficoltà respiratorie e perfino anafilassi. Se l’allergene non è indicato in etichetta non c’è modo di evitarne l’assunzione.

In Italia la legge prevede l’obbligo di indicare chiaramente tutti gli allergeni negli alimenti, proprio per ridurre al minimo i rischi. Secondo i dati raccolti da Il Fatto Alimentare, dal 1° gennaio 2025 sono già stati segnalati 149 richiami, per un totale di 373 prodotti di marchi diversi. Questo nuovo episodio conferma quanto siano indispensabili controlli rigorosi e un’etichettatura trasparente per proteggere i consumatori.