EMERGENZA SANITARIA: dai questo alimento ai bambini e finiscono in ospedale intossicati | Registrati casi di botulismo

Bambino in ospedale (freepik) - c4comic.it
Allarme nelle strutture pediatriche: diversi piccoli pazienti ricoverati dopo aver ingerito questo alimento. Gli esperti avvertono: mai somministrarlo ai bambini sotto l’anno di età.
Negli ultimi giorni è scattato l’allarme dopo la segnalazione di alcuni casi di intossicazione alimentare da botulino che hanno coinvolto bambini.
I piccoli avrebbero consumato un alimento ritenuto comunemente sicuro, ma che può diventare estremamente pericoloso.
Il botulismo è una grave malattia causata dalla tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Colpisce il sistema nervoso e può portare a paralisi, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, alla morte.
Nei bambini molto piccoli il rischio è ancora più elevato, poiché il loro organismo non ha ancora sviluppato le difese necessarie.
L’alimento sotto accusa
Le autorità sanitarie hanno ribadito che il prodotto maggiormente associato al rischio di botulismo infantile è questo alimento, in particolare se somministrato a bambini sotto l’anno di età. Anche minime tracce di spore possono colonizzare l’intestino immaturo dei lattanti e produrre tossine.
Non si tratta di un alimento “avariato”, ma di un prodotto naturale che, pur sicuro per adolescenti e adulti, non deve essere introdotto nella dieta dei neonati. Secondo quanto comunicato dai medici ospedalieri, i bambini colpiti hanno manifestato sintomi come stanchezza, difficoltà nella suzione, pianto debole e stipsi persistente. In alcuni casi si è reso necessario il ricovero urgente in terapia intensiva.
Non dare questo alimento a tuo figlio
Quando nasce un bimbo, ogni gesto diventa una piccola preoccupazione per i genitori: che cosa può mangiare, quando introdurre nuovi alimenti, come proteggerlo al meglio. Il miele, da sempre usato nella tradizione familiare come “rimedio naturale”, magari una puntina per calmare la tosse, una goccia sul ciuccio per farlo succhiare meglio, o uno sciroppo fatto in casa ,è uno di quegli alimenti di cui fino a qualche tempo fa si vedevano solo i lati positivi.
Oggi sappiamo che somministrarlo a neonati sotto i dodici mesi può essere rischioso, e che il rischio non è teorico ma reale. Il problema si chiama botulismo infantile, una malattia rara ma grave. Le cause risiedono nel fatto che il miele può contenere spore del batterio Clostridium botulinum. Queste spore sono forme “dormienti” che non fanno danno di per sé, ma se trovano un ambiente favorevole possono germinare, moltiplicarsi e produrre la tossina botulinica.
I sintomi del botulismo infantile spesso compaiono gradualmente e in modo subdolo. Prima la stitichezza, poi debolezza nei muscoli, difficoltà a succhiare o a deglutire, pianto debole, perdita del tono muscolare. Se la malattia progredisce, può coinvolgere anche i muscoli che servono per respirare, con il rischio serio di insufficienza respiratoria. Per questi motivi, le autorità sanitarie pediatriche e i pediatri italiani ed internazionali raccomandano con molta decisione di non introdurre il miele prima che il bambino abbia compiuto 12 mesi.