Ufficiale: chiudono tutte le scuole d’Italia | L’ordinanza è appena stata firmata: dovete subito chiamare la vostra babysitter di fiducia

Chiusura delle scuole: venerdì 3 ottobre tutti gli istituti resteranno chiusi - c4comic.it (freepik)
Tutti a casa: sciopero generale degli Istituti scolastici per la giornata del 3 ottobre. E’ la prima pausa dall’inizio dell’anno scolastico.
A pochi giorni dalla riapertura delle scuole in tutta Italia, arriva il primo sciopero ufficiale che colpirà in maniera diretta il settore scolastico. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato in via ufficiale che, venerdì 3 ottobre 2025, ci sarà uno sciopero generale di 24 ore.
La mobilitazione, inizialmente rivolta a tutte le categorie pubbliche e private, è stata poi circoscritta da S.I. Cobas solo all’istruzione, dopo una nota ufficiale da parte del Dipartimento della Funzione pubblica.
La nota si è appellata all’attuale normativa vigente sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali, imponendo l’esclusione degli altri settori. Resta comunque confermata la sospensione completa delle attività scolastiche per tutta la giornata di venerdì 3 ottobre.
Protesta in atto: ecco quali sono le motivazioni
A chiarire la situazione è il comunicato ufficiale del Ministero, il quale afferma in via definitiva che: “S.I. Cobas (sindacato intercategoriale Cobas), ha proclamato per l’intera giornata del 3 ottobre 2025, uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private”. A cosa è dovuto questo stop improvviso delle attività scolastiche? La mobilitazione si inserisce nel contesto delle proteste del 22 settembre, nate per mostrare solidarietà verso il popolo palestinese.
Secondo il sindacato, “il genocidio in atto da quasi due anni nella striscia di Gaza contro il popolo palestinese non solo prosegue senza sosta, ma continua ad alimentarsi quotidianamente in una macabra e raccapricciante sequela di massacri indiscriminati contro la popolazione civile inerme, in primis i bambini, sterminati senza pietà o ridotti alla fame”. Nel testo diffuso da S.I. Cobas, si accusa il governo italiano di complicità, attraverso la fornitura di armi e il sostegno politico al governo israeliano.
Le richieste di S.I. Cobas per il conflitto in Medio Oriente
Questo sciopero, viene quindi presentato come un vero e proprio gesto di opposizione diretta alle logiche economiche e militari che stanno sostenendo il conflitto in Medio Oriente. S.I. Cobas lo ha espresso con grande chiarezza: la richiesta è quella di cessare nell’immediato le operazioni militari a Gaza e in Cisgiordania, la sospensione della vendita delle armi e l’interruzione di ogni rapporto con Tel Aviv.
Tuttavia, la protesta non si limita solo alla scuola, si prevede anche un coinvolgimento del settore dei trasporti ferroviari, con possibili disagi per i pendolari. Trenitalia e Italo potrebbero cancellare o modificare gli spostamenti durante la giornata di venerdì 3 ottobre.