Firmata la nuova ordinanza: è vietato accendere il CAMINETTO in casa | Non importa se fanno zero gradi: devi morire di freddo

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L’aria in alcune città italiane è diventata irrespirabile: ecco quali sono le nuove regole in vigore fino a dicembre da rispettare anche e soprattutto nell’ambiente domestico.
A Napoli l’aria è diventata un problema serio. L’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, ha rilevato oltre 35 superamenti del limite massimo di polveri sottili PM10, fissato a 50 microgrammi per metro cubo.
Sono particelle molto dannose per la salute, che aumentano il rischio di malattie respiratorie e cardiovascolari. Per questo motivo il Comune è stato obbligato a prendere decisioni importanti.
Il sindaco Gaetano Manfredi ha firmato un’ordinanza che sarà valida dal 1° ottobre fino al 31 dicembre 2025. La decisione nasce da una situazione d’emergenza aggravata anche dal meteo.
Il clima autunnale, infatti, non aiuta a disperdere gli inquinanti. L’obiettivo è abbassare i livelli di smog in una città dove la concentrazione di traffico e abitazioni rende il problema ancora più pesante.
Le limitazioni previste dal Comune di Napoli per contenere gli effetti dell’inquinamento in città
Il provvedimento emesso dal Comune di Napoli vieta ogni forma di combustione all’aperto, senza eccezioni. Non si potranno accendere fuochi né bruciare residui, nemmeno in quelle situazioni che la legge normalmente consente. Inoltre è stato imposto lo stop a stufe e caminetti a legna con prestazioni inferiori a quattro stelle, cioè i modelli più vecchi e inquinanti.
Questi impianti sono considerati tra i principali responsabili delle emissioni di polveri sottili durante l’inverno. L’ordinanza stabilisce che le regole resteranno valide per tutto il periodo indicato, anche se le temperature dovessero scendere molto. Una scelta dura, ma pensata però per proteggere la salute collettiva.
Controlli e sanzioni previste per chi viola le nuove disposizioni anti-inquinamento a Napoli
Il Comune di Napoli ci ha tenuto a chiarire che le misure non resteranno solo sulla carta. Sono previsti, infatti, controlli più intensi per verificare il rispetto dei divieti. Le verifiche riguarderanno sia gli impianti di riscaldamento sia i comportamenti alla guida. Tra i divieti figura anche quello di sostare con il motore acceso, pratica molto diffusa che contribuisce ad aumentare lo smog urbano.
La polizia locale avrà il compito di far rispettare le regole e applicare le sanzioni in caso di violazioni. L’amministrazione ha ricordato che non si tratta di una scelta discrezionale, ma di un obbligo imposto dalle leggi nazionali ed europee quando vengono superati i limiti di inquinamento. L’intento è ridurre i danni dell’aria sporca, che ogni anno provoca gravi conseguenze sulla salute dei cittadini.