Finalmente arriva la BABY PENSIONE: 500€ immediati sul conto di tuo figlio | Così potrà godersi la vecchiaia senza aver mai lavorato

Arrivano le cosiddette baby pensioni - Wikicommons - C4comic.it
C’è una buona notizia per milioni di cittadini: sono in arrivo le cosiddette baby pensioni che potrebbero fruttare ben 500 euro pro capite
Una proposta ambiziosa per incentivare sia la natalità sia l’avvio precoce della previdenza complementare sta prendendo forma nel dibattito sulla prossima Manovra economica del Governo Meloni.
L’esecutivo presieduto dalla leader di Fratelli d’Italia e composto da una maggioranza di centrodestra starebbe valutando concretamente l’introduzione di un cosiddetto bonus fondo pensione per i neonati.
Si tratterebbe di un consistente incentivo finanziario destinato a tutte quelle famiglie che assumono una decisione importante come quella di aprire un piano pensionistico complementare per i propri figli fin dalla nascita.
L’idea promossa in particolare da Fratelli d’Italia e appoggiata dalla Lega si ispira a una sperimentazione di successo già in atto in Trentino Alto Adige, dove un meccanismo analogo ha mostrato risultati incoraggianti nell’educare alla previdenza fin dalla culla.
Il modello trentino: 300 euro alla nascita
Il piano in valutazione a livello nazionale ricalcherebbe il modello della Provincia Autonoma di Trento. Qui il contributo regionale prevede l’erogazione di 300 euro una tantum in occasione della nascita, dell’adozione o dell’affidamento di un minore. L’erogazione di questo bonus bebè è strettamente vincolata a una condizione: che il minore venga iscritto a un fondo pensionistico complementare.
L’obiettivo è duplice: fornire un aiuto economico alle nuove famiglie e piantare il seme della consapevolezza previdenziale, assicurando un piccolo capitale futuro al bambino. La proposta non si limita al solo bonus iniziale. Per i quattro anni successivi al primo versamento il piano prevede ulteriori incentivi annuali, pari a 200 euro all’anno, a condizione che la famiglia continui a versare nel fondo una cifra minima stabilita, tipicamente almeno 100 euro.
Incentivi pluriennali e costanza nei versamenti
Questo meccanismo è fondamentale per incoraggiare la costanza dei versamenti, trasformando il fondo pensione del neonato in uno strumento finanziario che cresce nel tempo, beneficiando del lungo orizzonte temporale tipico della previdenza complementare. Avviare un piano pensionistico così presto significa massimizzare i benefici dell’interesse composto fino all’età pensionabile.
L’inserimento di questa misura nella Manovra non solo riflette un’attenzione alle politiche demografiche ma anche la volontà di dare un segnale forte in un Paese in cui l’allarme sulla sostenibilità delle pensioni future è sempre più pressante. La sfida del Governo sarà ora trovare le coperture finanziarie necessarie per estendere a livello nazionale un modello che su scala regionale ha dimostrato la sua efficacia.