“Dovreste andare in giro con la mascherina”: in questa zona l’aria è irrespirabile | Avere casa qui è come vivere in una ciminiera

Mascherina ffp2 (pexels.com) - c4comic.it

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Mascherina consigliata, se abiti qui respiri di tutto e di più: proteggiti in questo modo o rischi di pagare cara questa noncuranza.

La situazione del Pianeta è praticamente disastrosa nel vero senso del termine, e a dimostrarlo sono, tra le altre cose, anche gli eventi naturali catastrofici o estremi che sono cresciuti in intensità.

Oltre agli esseri umani, a pagare il prezzo delle condizioni in cui abbiamo ridotto il Pianeta sono anche tutte le specie viventi, per non parlare di interi ecosistemi che le accolgono.

Se ci sembra di essere poco toccati dall’abbassamento della salubrità di acqua e aria è solo perché ne sappiamo davvero poco.

A squarciare questa illusione giungono alcune immagini catturate grazie a un’operazione spaziale: queste rivelano dove l’aria sta diventando alla stregua dell’irrespirabile.

Bisognerebbe stare con la mascherina 24/7

Lo scorso luglio è stato lanciato il satellite europeo Sentinel-4 nell’ambito di un operazione dell’European Space Agency. Il programma è Copernicus, e quanto appreso dagli scienziati grazie al monitoraggio del satellite è davvero inquietante, specie per chi abita in una zona specifica della nostra Penisola.

Sentienel-4 è in grado di monitorare in tempo reale la qualità dell’aria e offrire immagini aggiornate a ogni ora che passa. Sebbene fosse già sospettato e una realtà grazie ad altri tipi di analisi, oggi siamo in grado di quantificare e comprendere ancor di più il fenomeno per cui c’è una particolare zona dell’Italia che è tra le più contaminate non solo della Penisola, ma persino dell’intero continente.

Inquinamento (pexels.com) - c4comic.it
Inquinamento (pexels.com) – c4comic.it

Abitanti di questa regione, fuori le mascherine

Le zone da attenzionare rispetto alla problematica della qualità dell’aria nel nostro Paese sono senza dubbio più di una. Nello specifico, però, particolarmente problematica è risultata la situazione presente nella Pianura Padana. In questa zona sono concentrate le maggiori quantità di gas nocivi come l’ozono troposferico (NO₂). Si tratta di un gas dovuto a traffico, riscaldamento e presenza di centrali elettriche, e una sua alta concentrazione porta a una qualità dell’aria tale da portare conseguenze, anche gravi, per la salute umana. Chissà che una delle soluzioni non preveda l’utilizzo di una mascherina sanitaria.

Questo tipo di monitoraggio ambientale è in grado di eseguire una fotografia estemporanea in vari momenti e trarre importanti conclusioni. Da queste, poi, è necessario partire per la messa in campo di nuove e più funzionali politiche in termini di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Siamo ancora molto distanti dalla creazione di una buona sinergia e mutuo rispetto tra l’umanità e l’ambiente circostante.