Deciso l’aumento dei SALARI: 664€ subito per questi lavoratori | Finalmente una boccata di ossigeno: smetterete di fare la fame

Aumento di stipendio (pexels.com) - c4comic.it

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Niente più strette di cinghia e ansie per il fine mese: è in arrivo un aumento di stipendio, ecco chi ne beneficerà.

Anche quest’anno, il Governo ha messo a punto una serie di cambiamenti in materia di politica economica.

Ancora ce ne sono alcuni che non sono stati attuati, magari perché non è stato varato il decreto attuativo o ci sono stati problemi nello stanziamento delle risorse.

Eppure c’è una novità importante per quanto riguarda i salari di alcune categorie di lavoratori dipendenti.

Si tratta di cambiamenti che interessano vari aspetti della composizione di uno stipendio: uno in particolare concerne un aumento consistente per alcuni lavoratori.

Se lavori qui puoi esultare, quasi 700 euro in più

Gli aumenti erano già compresi all’interno della manovra di Bilancio 2025, che aveva agito su due aspetti fiscali che incidono a loro volta sullo stipendio. Stiamo parlando dell’aliquota Irpef e della detassazione dei premi di produttività. Infatti, con la legge di Bilancio 2025, l’aliquota Irpef ha subito tagli, passando dal 35% al 33%. Questa si applica ai redditi fino a 50.000 euro, riducendo, dunque, le imposte per quella che è considerata la classe media, la quale, a sua volta, include la maggioranza dei dipendenti pubblici. Questo beneficio varia in base al reddito, e può arrivare a un massimo di 440 euro.

La misura che riguarda i premi produttività è, di fatto, quella che viene chiamata flat tax, visto che la percentuale di tassazione dei premi, purché questi non superino gli 800 euro annui, è del 15% per tutti. Ecco in che modo questo influenza lo stipendio complessivo del dipendente.

Bonus stipendio (pexels.com) - c4comic.it
Bonus stipendio (pexels.com) – c4comic.it

Praticamente un aumento di stipendio, scopri se ti spetta

Per ottenere la tassazione al 15% sui premi produttivi, oltre a mantenere il bonus sotto gli 800 euro, è necessario avere, ancora una volta, un reddito inferiore ai 50.000 euro. La tassazione agevolata e il taglio Irpef concorrono a fare sì che i dipendenti che rientrino nei parametri descritti percepiscano un netto maggiore.

Sommando i benefici fiscali e considerandoli al loro massimo, l’aumento complessivo annuo sarà di 664 euro. Questi equivalgono a circa 56 euro al mese in più in busta paga. Può sembrare poco, ma per la classe media non si tratta di spiccioli. Il beneficio, sfortunatamente, riguarda solamente gli statali con redditi generalmente compresi tra i 30.000 e i 50.000 euro. Si tratta di un bonus riservato agli impiegati nella pubblica amministrazione, ma si spera che, magari con la nuova legge di bilancio, operazioni simili possano essere messe in campo anche per altre categorie di lavoratori e lavoratrici.