Pokemon, scoppia il mercato delle carte | Queste qui valgono tantissimo: c’è chi fattura un milione all’anno

Pokemon, scoppia il mercato delle carte | Queste qui valgono tantissimo: c’è chi fattura un milione all’anno

Pokemon - Pexels - c4comic.it

Il fenomeno delle carte Pokémon non conosce crisi: da semplice passatempo per bambini è diventato un vero e proprio business

In tutta Italia, e non solo, cresce il numero di giovani e adulti che si dedicano alla compravendita di carte rare come fosse un investimento finanziario.

Alcune collezioni, custodite per anni nei cassetti, oggi valgono una fortuna. E chi ha saputo cogliere il momento giusto sta trasformando una passione in un lavoro a tempo pieno, con guadagni che in certi casi superano il milione di euro annuo.

Ciò che un tempo era solo un gioco è diventato un mercato parallelo, regolato da aste online, fiere specializzate e piattaforme dedicate alla valutazione delle singole carte.

Il valore, come accade nel mondo dell’arte o dei beni da collezione, dipende da rarità, stato di conservazione e anno di stampa. Ma soprattutto dalla domanda crescente di chi è disposto a spendere pur di completare il proprio mazzo o ottenere un pezzo leggendario.

Da hobby a impresa: come nasce un nuovo mercato

La pandemia prima e la diffusione dei social poi hanno dato una spinta decisiva. Migliaia di appassionati, chiusi in casa, hanno riscoperto le proprie vecchie collezioni, riportando alla luce carte dimenticate da decenni. Da lì, la corsa alla valutazione: alcuni pezzi, come le prime edizioni di Charizard o Pikachu olografico, hanno raggiunto cifre impensabili. Le aste online sono diventate terreno di caccia per investitori e collezionisti, con rilanci che in pochi minuti superano le decine di migliaia di euro.

Anche a Roma stanno nascendo negozi e showroom dedicati esclusivamente al trading delle carte Pokémon. Un settore che attrae non solo appassionati, ma anche figure professionali che si occupano di certificazione, restauro e intermediazione. In pratica, si è formata una piccola economia indipendente, con regole e meccanismi propri, capace di dare lavoro a centinaia di persone.

Carte dei Pokemon – Pexels – c4comic.it

I “nuovi collezionisti” e il fascino del guadagno rapido

Non si tratta più soltanto di nostalgia. Molti dei nuovi collezionisti vedono in queste carte una forma di investimento alternativo, simile alle criptovalute o ai beni di lusso. Chi sa muoversi tra le valutazioni e riconoscere i pezzi autentici può ottenere margini impressionanti, acquistando a poche centinaia di euro e rivendendo a cifre dieci volte superiori. Il guadagno facile, però, non è garantito: come ogni mercato, anche questo è soggetto a mode, oscillazioni e rischi.

Tra i protagonisti di questa nuova corsa all’oro ci sono giovani imprenditori e appassionati che hanno trasformato la loro camera da ragazzi in una sala d’aste digitale. Alcuni di loro dichiarano fatturati superiori al milione di euro l’anno, grazie a una rete di acquirenti internazionali e a una presenza costante online. Un segnale evidente di come il mondo dei Pokémon, nato più di vent’anni fa, continui a reinventarsi senza perdere il suo potere: unire passione e opportunità, nostalgia e profitto.