Strisce blu, multe più salate | La nuova regola aggiunge un costo nascosto: controlla il ticket prima di andare via
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Parcheggiare sulle strisce blu diventa più rischioso e potenzialmente più costoso: scopriamo insieme le nuove regole
Il tema della sosta a pagamento torna al centro del dibattito dopo l’ultima revisione normativa prevista dal nuovo Codice della Strada.
Una modifica apparentemente minore, ma che avrà effetti diretti su milioni di automobilisti. L’obiettivo dichiarato è migliorare la rotazione dei parcheggi e garantire maggiore correttezza, ma nei fatti si tradurrà in un incremento delle sanzioni per chi sfora i tempi del biglietto o si dimentica di rinnovarlo.
Negli ultimi mesi, diversi Comuni hanno segnalato un aumento dei casi di mancato rinnovo dei ticket, spesso per distrazione o per brevi soste prolungate oltre il previsto.
Con la nuova norma, il margine di tolleranza sarà ridotto e la responsabilità del conducente diventerà più stringente. Le amministrazioni locali avranno infatti strumenti più efficaci per controllare e sanzionare, anche grazie all’uso di tecnologie digitali e verifiche automatiche.
La nuova regola che cambia tutto: cosa prevede davvero
Secondo quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, d’ora in poi la multa per chi non espone correttamente il ticket o supera il tempo di sosta pagato potrà includere anche il costo della tariffa oraria non corrisposta. In pratica, oltre alla sanzione amministrativa prevista, l’automobilista dovrà versare la somma equivalente al periodo non coperto dal biglietto. Un “costo nascosto” che renderà ogni violazione più onerosa rispetto al passato.
La misura punta a responsabilizzare gli utenti, ma rischia di creare nuove polemiche. L’obbligo di coprire anche la tariffa mancante è infatti interpretato da molti come una doppia penalizzazione, soprattutto in caso di ritardo minimo. Gli enti locali, dal canto loro, difendono la scelta, sostenendo che la regola serve a scoraggiare chi utilizza le strisce blu come parcheggio gratuito temporaneo, confidando in controlli saltuari.

Come evitare le nuove sanzioni e a cosa prestare attenzione
Per non incorrere nelle multe più salate, gli esperti raccomandano di controllare sempre con attenzione l’orario di scadenza del ticket prima di lasciare il veicolo. Anche pochi minuti possono fare la differenza. In molte città è già possibile utilizzare app di pagamento digitale che inviano notifiche automatiche e consentono di prolungare la sosta a distanza, evitando di correre al parchimetro. Un sistema che, oltre a essere più comodo, riduce il rischio di errori e dimenticanze.
Un altro aspetto da considerare riguarda la corretta esposizione del biglietto: il tagliando deve essere ben visibile sul cruscotto, con l’orario leggibile in modo chiaro. Le nuove tecnologie di controllo, basate su telecamere e lettura automatica delle targhe, permetteranno agli ausiliari del traffico di verificare in tempo reale la regolarità della sosta. Chi non rispetta le nuove regole rischia sanzioni più alte e nessun margine di tolleranza. Il consiglio, dunque, è semplice: verificare sempre il ticket prima di ripartire e non sottovalutare i minuti extra, perché da quest’anno ogni ritardo può trasformarsi in un conto più salato del previsto.