Ultim’ora Michael Schumacher, il comunicato arriva dalla famiglia: “Ha finito di soffrire”

Michael-Schimacher-Foto-Youtube-C4Comic

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Un messaggio carico di dolore e dignità riaccende l’attenzione sulla condizione del campione tedesco Michael Schumacher.

Dal 2013, la figura di Michael Schumacher è avvolta in un silenzio assoluto. Dopo il drammatico incidente sugli sci a Méribel, la sua famiglia ha scelto la strada della massima riservatezza, proteggendolo da ogni tipo di esposizione mediatica.

In questi giorni, però, è emersa una frase attribuita all’ambiente familiare, riportata dal giornalista Felix Görner: “forse è meglio così”.

Parole che non vogliono essere una resa, ma piuttosto una forma di accettazione dignitosa della situazione. Nessuna conferma ufficiale, solo un’indicazione sul fatto che Schumacher non sarebbe più in grado di parlare né di muoversi.

Le sue condizioni restano gravi, ma stabili. La frase interpretata da molti come “ha finito di soffrire” non appare nel comunicato, ma rappresenta piuttosto la sintesi emotiva di chi, da fuori, osserva con rispetto questa lunga vicenda umana.

Michael Schumacher: la tragedia dopo una carriera ricca di successi

Nato a Hürth, in Germania, il 3 gennaio 1969, Michael Schumacher è stato un protagonista assoluto della storia dell’automobilismo. Ha debuttato in Formula 1 nel 1991 con la Jordan, ma è con la Benetton che conquista i suoi primi due titoli mondiali, nel 1994 e 1995. Il suo nome è però legato in modo indissolubile alla Ferrari, con cui ha vinto cinque titoli consecutivi dal 2000 al 2004.

Grazie ai suoi successi al volante, la scuderia di Maranello al vertice dopo oltre vent’anni. In carriera ha ottenuto 91 vittorie, 155 podi e 68 pole position, numeri che lo rendono ancora oggi uno dei piloti più titolati della storia. Dopo il ritiro nel 2006, era tornato brevemente in pista con la Mercedes tra il 2010 e il 2012, prima di abbandonare definitivamente le corse.

Michael-Schumacher-pilota-Foto-Youtube-C4Comic
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Michael Schumacher non si muove e non parla, ma continua a comunicare la sua presenza

Nonostante le gravi condizioni in cui versa il campione protagonista del brutto incidente, un gesto recente ha fatto parlare il mondo della Formula 1: la firma di Schumacher su un casco destinato a un’asta benefica promossa dalla fondazione di Sir Jackie Stewart. La firma, ottenuta con l’aiuto della moglie Corinna, è stata interpretata da Johnny Herbert come un segnale di presenza, piccolo ma significativo.

Nessuna illusione, nessun annuncio clamoroso: solo la conferma che, in qualche modo, Michael continua a comunicare e lo fa attraverso le persone che lo amano. È l’ennesimo esempio di quanto la sua figura sia ancora centrale per milioni di appassionati e per l’intero universo della Formula 1, che non ha mai smesso di attenderlo.