Nuovo papa, il piatto preferito di Prevost non è un piatto Italiano: altroché carbonara e pizza | Se non lo mangia non fa la messa

Papa Leone XIV ha un suo piatto preferito e non è italiano - c4comic.it (Facebook)
Il nuovo Papa ha un debole per un piatto super delizioso: non si tratta di cucina italiana, è un piatto tradizionale dal sapore esotico.
La passione gastronomica di Prevost è lontana da Roma. Ecco il piatto dal gusto intenso che il nuovo Pontefice ama alla follia.
Robert Francis Prevost, noto come Papa Leone XIV, è il primo pontefice nordamericano della storia della chiesa Cattolica. Nasce a Chicago e, dal 1981 ha scelto di intraprendere la via religiosa, entrando nell’Ordine degli Agostiniani.
Il suo cammino di fede l’ha portato a scoprire vari posti nel mondo, tra cui il Perù, dove ha vissuto per oltre vent’anni. Papa Leone XIV ha trascorso gran parte del suo percorso spirituale in America Latina, guadagnandosi profonda stima nei locali e tra i suoi confratelli.
Una figura dolce, comprensiva e attenta al prossimo, è cosi che conosciamo oggi il nuovo Pontefice. Ma chi è veramente Robert Francis Prevost e, soprattutto, qual è il piatto che riesce a far battere il suo cuore? Continua a leggere per scoprirlo.
Il piatto preferito da Papa Prevost
La cucina italiana è forse tra le più amate al mondo: spezie, profumi, sapori, prodotti tradizionali, insomma una grande varietà di sapori che incanta milioni e milioni di turisti ogni anno. Nonostante ciò, il piatto preferito del Papa non proviene dal Belpaese, bensì affonda le sue radici nella tradizione peruviana. Papa Leone XIV non riesce a fare a meno del ceviche, una pietanza composta da pesce crudo marinato nel succo di lime.
Sapore intenso, fresco e profumato, insomma un vero e proprio assaggio di paradiso, simbolo di un legame forte con la terra che lo ha accolto per diversi anni. La ricetta è davvero semplice e prevede:
- pesce bianco fresco (branzino o orata), tagliato a cubetti;
- macinatura di lime;
- cipolla rossa;
- peperoncino;
- coriandolo;
- sale.
Tuttavia, il vero e proprio segreto del piatto, sta nel leche de tigre: il liquido della macinatura, preparato con un brodo ottenuto dalle teste di pesce, sedano, aglio, cipolla rossa, zenzero e spezie varie. E’ la vera e propria anima del piatto.

Le origini del ceviche: un piatto che sa di ricordi
Un piatto squisito, scoperto da Papa Leone XIV durante la sua missione a Chiclayo, nel cuore della costa nord del Perù. E’ lì che ha potuto vivere a pieno la tradizione del posto e innamorarsi perdutamente della loro cultura gastronomica. Il ceviche è, infatti, diventato molto più di un semplice piatto. E’ un simbolo affettivo, che racchiude una parte importante della propria vita, segnata dalla vicinanza con il popolo e all’aiuto verso il prossimo.
Più volte Papa Leone XIV ha affermato di sentire una forte nostalgia per il Perù e, sopratutto, per la sua tradizione culinaria. Condivisione, semplicità, sapori intensi: tutto di quella terra evoca per lui ricordi indimenticabili. Anche attraverso un piatto come il ceviche, il Pontefice continua a portare con sé un pezzo di quel posto che ha segnato per sempre il suo cammino di fede.