Orto in casa, la buccia di questo frutto ti fa risparmiare 1000 euro ogni anno: per tutti è uno scarto ma vale come l’oro

Orto-domestico-Foto-di-Kampus-Production-da-Pexels-C4Comic
Ecco come trasformare uno scarto in una risorsa economica: esiste un metodo naturale per concimare senza spendere utilizzando la buccia di un frutto comune.
L’anguria è uno dei simboli più riconoscibili dell’estate. Si distingue per le sue caratteristiche: dolce, dissetante e ricca di sali minerali.
Uno dei rutti più scelti per accompagnare picnic, pranzi in famiglia e giornate al mare. La parte più amata è senza dubbio la polpa rossa e succosa, ma ciò che rimane, la buccia verde e bianca, finisce quasi sempre nella pattumiera.
Questa parte considerata uno scarto può diventare un aiuto concreto per chi ama coltivare piante o ortaggi. Utilizzata in modo corretto, la buccia d’anguria può essere inserita nel compost domestico.
Si trasforma così in un fertilizzante naturale capace di arricchire il terreno e ridurre la dipendenza dai concimi chimici.
Come utilizzare la buccia dell’anguria per trasformarla in fertilizzante naturale
Il compost è un materiale simile al terriccio, ma molto più nutriente. Si ottiene dalla decomposizione controllata di scarti organici, grazie all’azione di microrganismi che rilasciano acqua, sali minerali, anidride carbonica e humus. Per ottenere un buon risultato, è importante sapere cosa inserire: vanno bene bucce di frutta e verdura, fondi di caffè, gusci d’uovo e residui del giardino. Sono invece da evitare plastica, vetro, metalli, pannolini, ossa di grandi dimensioni e rifiuti che potrebbero rallentare o compromettere il processo. La buccia d’anguria, essendo ricca di acqua e facilmente biodegradabile, accelera la formazione del compost e contribuisce a renderlo più ricco di nutrienti.
Per sfruttarla al meglio, basta tagliarla in pezzi piccoli e unirla agli altri scarti organici nel contenitore del compost. L’umidità naturale della buccia aiuta a mantenere il giusto livello di idratazione della massa in decomposizione, evitando che si secchi. In poche settimane, questo materiale si trasforma in un terriccio scuro e friabile, pronto per essere utilizzato su fiori, piante aromatiche, ortaggi e alberi da frutto.

I vantaggi del compost domestico: ambientali ed economici
Compostare in casa permette di ridurre sensibilmente l’acquisto di fertilizzanti, con un risparmio che, su base annua, può arrivare a cifre importanti. Secondo i dati del Consorzio Italiano Compostatori, nel 2018 la produzione di compost in Italia ha evitato l’emissione di 3,8 milioni di tonnellate di CO₂ equivalente.
Restituire carbonio organico ai terreni non solo ne migliora la fertilità, ma riduce l’uso di concimi chimici e aumenta la capacità del suolo di trattenere l’acqua. In questo modo diventa più resistente alla siccità e all’erosione.