“Ma io stavo viaggiando normalmente”: da oggi scatta l’obbligo delle QUATTRO FRECCE | Non le accendi e ti tolgono la patente

Fari-per-emergenza-Foto-di-KoolShooters-da-Pexels-C4Comic

Fari-per-emergenza-Foto-di-KoolShooters-da-Pexels-C4Comic

Entra in vigore la riforma sul Codice della strada: ci sono nuove regole da rispettare per la circolazione in autostrada.

Di recente è stato introdotto un cambiamento importante che riguarda chiunque percorra autostrade o strade a più corsie.

Con la riforma del Codice della strada, approvata a dicembre e diventata operativa con il decreto pubblicato il 19 agosto, chi si trova dietro una safety car deve tenere accese le quattro frecce.

Non basta più rallentare: l’uso degli indicatori di emergenza diventa obbligatorio per segnalare la situazione di pericolo anche agli altri automobilisti.

La safety car, già nota per essere l’auto che guida la fila in caso di incidenti o cantieri, serve a mantenere una velocità costante ed evitare frenate improvvise. La nuova disposizione nasce per proteggere sia i conducenti sia chi lavora in carreggiata, come tecnici e operatori stradali.

Safety car: di cosa si tratta e quando entra in azione

La safety car non è una novità assoluta. Era già stata introdotta, infatti, negli anni Novanta, dopo gravi incidenti causati dalla nebbia in autostrada. Da allora viene utilizzata nei tratti più rischiosi, soprattutto quando il traffico è intenso o quando ci sono cantieri di lunga durata. Con le nuove regole, l’articolo 43 del Codice stabilisce chiaramente che la safety car può essere messa in campo non solo per evitare ingorghi, ma anche per proteggere chi lavora sulla strada.

Si può usare soltanto su strade a carreggiate separate e chi la segue deve adeguare la velocità, non superarla e rispettare eventuali indicazioni mostrate dai pannelli luminosi. L’obiettivo è ridurre il rischio di tamponamenti e migliorare la sicurezza in tratti particolarmente delicati.

Auto-per-emergenza-Foto-di-Pixabay-da-Pexels-MobilitàSostenibile
Auto-per-emergenza-Foto-di-Pixabay-da-Pexels-C4Comic

Sicurezza in strada: il ruolo della safety car e le possibili multe per chi non la rispetta

Oltre agli obblighi per chi guida, la riforma che riguarda la gestione di situazioni di emergenza in autostrada porta un’altra novità: non sarà solo la polizia a gestire la safety car, ma anche società private con personale autorizzato, come già avviene per le scorte ai trasporti eccezionali. Questi mezzi saranno facilmente riconoscibili perché dotati di pannelli con la scritta “safety car”.

Per chi non rispetta le regole, però, le conseguenze sono pesanti: è prevista una multa di 167 euro e la sospensione della patente da uno a tre mesi. Nel caso dei neopatentati la sanzione è più dura, con la sospensione che può arrivare fino a sei mesi. Si tratta di un inasprimento delle regole pensato per aumentare l’attenzione degli automobilisti e ridurre gli incidenti nei punti più pericolosi della rete stradale.