“Mi dispiace non ci sono più soldi”: la Regione strappa tutti gli assegni | Migliaia di famiglie a bocca asciutta: non riceveranno 1€

Famiglia-triste-Foto-di-Kindel-Media-da-Pexels-C4Comic.it

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Tra i Bonus disponibili per gli italiani quest’anno ce ne sono alcuni che sono rapidamente esauriti e che non possono essere più richiesti: ecco di quali si tratta.

L’inizio della scuola è sempre un momento delicato per le famiglie, soprattutto a causa delle spese legate all’acquisto dei libri. Per alleggerire il peso economico, negli ultimi anni molte Regioni hanno messo a disposizione il cosiddetto Bonus scuola, chiamato anche voucher o contributo per i testi scolastici.

Questo sostegno, destinato agli studenti delle scuole medie e superiori, varia in base al reddito e prevede importi diversi a seconda delle disponibilità locali.

Per l’anno scolastico 2025-2026, però, la situazione è molto diversa da zona a zona: ci sono Regioni dove i fondi sono già esauriti e altre in cui i termini per presentare domanda sono scaduti.

Il risultato è che migliaia di famiglie restano escluse e non riceveranno alcun aiuto, proprio nel momento in cui le spese per il materiale scolastico diventano più pesanti.

Bonus scuola 2025-2026: regole diverse da Regione a Regione

Ogni Regione ha scelto criteri e tempi differenti. In Calabria il bonus è stato previsto per famiglie con Isee fino a 10.632,94 euro, mentre in Campania il limite è salito a 13.300 euro, con scadenza fissata al 7 settembre 2025. In Emilia-Romagna il bando è ancora attivo fino al 25 ottobre, con due fasce di reddito per accedere. Invece in Friuli Venezia Giulia la finestra per fare domanda si è chiusa già a maggio.

Nel Lazio sono stati stanziati oltre 15 milioni di euro, con contributi che vanno da 170 a 200 euro. A Roma è stato introdotto un aiuto anche per studenti che non risiedono in città ma vivono situazioni di disagio. In Lombardia, invece, i termini sono già scaduti a maggio e si dovrà aspettare il prossimo anno scolastico per ripresentare domanda.

Scuola-Foto-di-Pixabay-da-Pexels-C4Comic.it
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Bonus scuola: famiglie escluse tra scadenze e fondi che non bastano

Il problema principale resta l’accesso concreto al bonus. In Piemonte i contributi verranno caricati direttamente sulla tessera sanitaria, ma solo per chi è riuscito a presentare la domanda in tempo. Invece in Puglia è stata annunciata una breve finestra dall’8 al 19 settembre, con un sostegno più alto per le famiglie numerose. Nella regione sarda i termini sono scaduti a luglio e restano solo eventuali fondi residui distribuiti dai Comuni.

Toscana e Veneto hanno confermato i bandi con scadenze a ottobre. In Umbria le risorse sono già state suddivise in base al percorso scolastico degli studenti. Restano invece in attesa Liguria, Marche, Molise, Sicilia e Valle d’Aosta. In queste Regioni i bandi non sono ancora stati pubblicati e le famiglie vivono nell’incertezza.