Bancomat, dopo aver prelevato non premere questo tasto: ti svuota il conto in automatico | È la chiave di ingresso per i truffatori

Un classico prelievo al bancomat - Wikicommons - C4comic.it
Prelevare i soldi al bancomat è un gesto che milioni di persone fanno, ma bisogna farlo con molta attenzione. Le truffe sono dietro l’angolo
Il prelievo di denaro a uno sportello Bancomat è un’abitudine consolidata da anni per milioni di cittadini e risparmiatori. Una mossa che molti di noi compiono in automatico quasi senza pensarci troppo.
Eppure quando andiamo a uno sportello qualsiasi dobbiamo fare grande attenzione alla procedura seguita per prelevare i soldi. Una delle abitudini più radicate come la richiesta della stampa dello scontrino può nascondere minacciose insidie.
Le truffe sono sempre più sofisticate e, ironia della sorte, quella piccola striscia di carta può diventare un’arma nelle mani dei malintenzionati. Non si tratta di un’esagerazione, ma di un rischio concreto che va conosciuto per essere evitato.
Lo scontrino, infatti, contiene una serie di informazioni che possono essere utilizzate dai truffatori. Sebbene i dati sensibili come il numero completo della carta e il PIN non siano riportati, lo scontrino riporta le ultime cifre del numero di conto e l’importo dell’operazione.
I rischi nascosti nello scontrino
Sono tutti dati che se incrociati con altre informazioni possono aiutare i criminali a ricostruire l’identità del correntista e a clonare la carta. Il primo e più grande rischio è la profilazione: un truffatore recuperando lo scontrino, può ottenere informazioni preziose sulle tue abitudini di prelievo. Se si trova a prelevare sempre la stessa cifra e nello stesso giorno del mese si possono ricavare indizi sulle tue abitudini e sulla tua situazione finanziaria.
Inoltre lo scontrino può essere utilizzato in combinazione con tecniche di “skimming” o “phishing”. Dopo aver recuperato lo scontrino i criminali possono tentare di rubare i tuoi dati attraverso e-mail o messaggi falsi. Un’email che sembra provenire dalla tua banca che ti chiede di verificare i tuoi dati per un’operazione sospetta, può sembrare più credibile se il truffatore conosce l’importo esatto del tuo ultimo prelievo.
Il consiglio degli esperti va seguito
Il consiglio degli esperti è semplice: non stampare lo scontrino a meno che non sia strettamente necessario. In caso di necessità come per un rimborso o per la verifica di una transazione, è meglio conservarlo con cura e distruggerlo subito dopo l’uso.
La soluzione più sicura è quella di utilizzare l’home banking per controllare le tue transazioni. Le app delle banche offrono un controllo completo e in tempo reale sul tuo conto corrente, permettendoti di monitorare le operazioni e di segnalare immediatamente eventuali movimenti sospetti. Il digitale in questo caso è un alleato prezioso per la sicurezza. Il pericolo si nasconde spesso nei dettagli più insospettabili.