Ultim’ora impianti fotovoltaici: te li hanno fatti montare ma adesso ti lasciano senza bonus | Sono cambiate le regole

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Gli incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici hanno subito delle modifiche: ecco chi rischia di restare escluso da questo bonus.
Il settore del fotovoltaico sta vivendo una fase di grande cambiamento in Italia. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha modificato le regole del DM FER X Transitorio e sono stati stabiliti nuovi criteri per accedere ai bonus.
L’intento è quello di ridurre la dipendenza dalla Cina e rafforzare la produzione europea di componenti solari. Parallelamente, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato un Avviso che apre la possibilità di presentare le manifestazioni di interesse dal 16 al 26 settembre 2025 attraverso il Portale FER-X.
Le graduatorie saranno pubblicate entro 45 giorni dalla chiusura delle iscrizioni e, comunque, non oltre la fine dell’anno.
Questa novità, però, porta con sé un rovescio della medaglia: molti impianti già installati, costruiti con moduli e inverter cinesi, rischiano di non poter più usufruire degli stessi incentivi previsti in passato.
Impianti fotovoltaici: la nuova procedura NZIA e le verifiche per i prodotti cinesi
Il Decreto del 4 agosto 2025 ha introdotto una nuova regola, l’articolo 5-bis, che riserva fino al 20% del totale degli incentivi al meccanismo previsto dal Net-Zero Industry Act (NZIA). Si tratta, nella pratica, di una corsia preferenziale per gli impianti che rispettano i cosiddetti criteri di resilienza. Questi prevedono che moduli, celle e inverter non siano prodotti in Cina e che almeno un altro componente fondamentale arrivi da fornitori di altre aree.
Per gli impianti sopra 1 MW, è obbligatorio dichiarare la conformità tramite una DSAN e confermare il tutto, al momento dell’entrata in esercizio, con certificati specifici come il Factory Inspection Certificate. I produttori devono impegnarsi a fornire ulteriori documenti di verifica, così da garantire la piena trasparenza sulla provenienza dei materiali.
Come inviare la richiesta per gli incentivi relativi al fotovoltaico
Con il decreto direttoriale del 3 settembre 2025 il MASE ha fissato i limiti per questa nuova procedura. Si parte da un minimo di 0,2 GW e si può arrivare fino a un massimo di 1,6 GW, con un obiettivo intermedio di 0,9 GW. La domanda verrà calcolata dal GSE tenendo conto delle manifestazioni di interesse presentate, ma ridotte del 10% rispetto alla potenza dichiarata.
Le richieste possono essere inviate solo tramite il Portale FER-X e l’impianto deve risultare già validato su GAUDÌ prima dell’iscrizione. Le graduatorie finali saranno pubblicate entro fine anno. Dal punto di vista economico, i prezzi di esercizio sono stati aggiornati: oscillano tra 80 e 95 euro per megawattora. Gli operatori di settore possono offrire una riduzione percentuale, che diventa il criterio decisivo per l’assegnazione.