Ultim’ora Ministero dei trasporti: “Questa volta vi tocca farvela a piedi” | La decisione è ufficiale: i mezzi pubblici restano fermi

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Uno sciopero generale dei mezzi pubblici rischia di tramutarsi in una giornata di forti disagi per chi dovrà spostarsi in città e fuori: ecco quali saranno le fasce orarie garantite.

Il prossimo lunedì 22 settembre sarà una giornata complicata per milioni di persone. È stato infatti proclamato uno sciopero generale nazionale che durerà 24 ore e che coinvolgerà sia il settore pubblico sia quello privato.

A fermarsi saranno soprattutto i trasporti, dai treni agli autobus, dai taxi alle autostrade fino ai porti, con ripercussioni evidenti per chi deve andare al lavoro o a scuola. L’unico comparto escluso sarà quello aereo, già interessato da altre proteste nelle scorse settimane.

Le ragioni della mobilitazione non riguardano soltanto il mondo del lavoro, ma toccano anche temi internazionali come il conflitto in Palestina e in Ucraina.

Al centro ci sono anche la critica all’aumento delle spese militari, la denuncia dello sfruttamento dei lavoratori e la mancanza di politiche sociali capaci di rispondere alle difficoltà attuali. Si annuncia quindi uno stop che avrà conseguenze concrete sulla vita quotidiana.

Sciopero generale del 22 settembre: le motivazioni della protesta

A organizzare lo sciopero sono stati i sindacati di base, tra cui Usb, Cub, il Sindacato Generale di Base e l’Unione Sindacale Italiana. Nelle motivazioni si parla di un no deciso alla guerra e alla fornitura di armi a Israele. Alla protesta si accompagna la richiesta di sanzioni e di interrompere i rapporti diplomatici ed economici con Tel Aviv. Allo stesso tempo, si chiede un impegno per la pace anche sul fronte russo-ucraino e si contesta l’aumento delle spese militari in Italia.

Accanto a queste posizioni ci sono anche questioni interne che emergono dalla scelta di scioperare. I salari sono considerati troppo bassi rispetto al costo della vita, c’è una crescente precarietà, viene ravvisata mancanza di tutele e politiche sociali insufficienti. Per i sindacati si tratta quindi di una mobilitazione che vuole unire temi globali e problemi concreti vissuti ogni giorno dai lavoratori italiani.

Protesta-guerra-Palestina-Foto-di-Efrem--Efre--da-Pexels-C4Comic.it
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Italia ferma per 24 ore per dire no alla guerra: gli orari dello sciopero di lunedì 22 settembre

Lo sciopero avrà effetti su quasi tutti i settori. I treni si fermeranno dalle 21 del 21 settembre fino alle 20:59 del giorno successivo. Trasporto pubblico locale, porti, logistica e taxi resteranno fermi per l’intera giornata, mentre sulle autostrade il blocco andrà dalle 22 del 21 alle 22 del 22 settembre. Anche i Vigili del fuoco aderiranno: per il personale turnista lo stop sarà di 4 ore, dalle 9 alle 13, mentre per quello amministrativo durerà tutta la giornata.

Come previsto dalla legge, saranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali. Per il trasporto ferroviario, ad esempio, saranno attive le fasce orarie di garanzia dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Il comparto aereo, invece, non sarà interessato dalla protesta.