Mamme costrette a rivedere i loro piani: i bambini salteranno ancora giorni di scuola | Un’altra data del calendario diventa rossa

Ragazzi e bambini di nuovo a casa: spunta una nuova data in rosso sul calendario nazionale - c4comic.it (freepik)
La scuola è appena iniziata, ma già si torna a casa: tutti i genitori in protesta, “nessuno ci aveva avvisati”.
È trascorso solo qualche giorno dal ritorno a scuola dei bambini e già si alzano le prime voci di protesta da parte dei genitori. Non bastavano le festività estive e le altre che verranno, ora spunta anche una nuova data rossa sul calendario scolastico.
In realtà si tratta di una festività già presente in precedenza che, ora, torna a farsi risentire. Parliamo del 4 ottobre, giornata in cui potrebbe essere istituita una nuova festa nazionale.
A deciderlo è la Camera dei deputati, che ha votato un disegno di legge che ripristina ufficialmente la festività del giorno di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. La notizia ha colto tutti impreparati, sopratutto mamme e papà che tra lavoro e impegni, si ritrovano di nuovo a fare i conti con i figli a casa.
Il ritorno di una vecchia ricorrenza abolita nel 1977
Come affermato in precedenza, l’istituzione di questa festività non è nuova. Si tratta del ripristino di una ricorrenza già esistente. Il disegno di legge discusso alla Camera, prevede il ritorno del 4 ottobre tra le feste nazionali. E’ la festa liturgica di San Francesco d’Assisi, figura centrale nella tradizione italiana, non solo religiosa.
Introdotta tra le solennità civili nel 1958, questa festività venne abrogata nel 1977, durante il periodo dell’austerity, poiché ritenuta non indispensabile per l’economia del paese. Questo cambio di rotta, oggi, segna una ripresa dei valori identitari, culturali e spirituali dell’Italia. Per tale motivo la festa di San Francesco d’Assisi, è stata reintrodotta nel calendario nazionale. Se da un lato può risultare un’ottima notizia, dall’altro significa scuole chiuse in tutta Italia.
Il DDL parla chiaro: la festa si celebrerà il 4 ottobre di ogni anno
La decisione di restituire una festività al calendario nazionale non è solo simbolica. Già nel 2005, quando il 4 ottobre era stato riconosciuto come Giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra culture e religioni, si è tentato di riportare alla luce una figura importante per gli italiani, ovvero quella di San Francesco. Così, il nuovo disegno di legge, rafforza proprio questo spirito. Nel testo infatti si legge che la giornata servirà a “celebrare e promuovere i valori della pace, della fratellanza, della tutela dell’ambiente e della solidarietà, incarnati dalla figura di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia”.
La relatrice del ddl, Elisabetta Gardini, ha sottolineato come la figura di San Francesco rappresenti un punto d’incontro anche per chi non è credente, ricordando il celebre incontro di San Francesco con il sultano al-Malik al-Kamil nel 1219, durante la quinta crociata, per tentare la pace. Questa nuova festa, dunque, punta ad essere inclusiva e trasversale. Tuttavia, c’è anche da dire che, istituire una festa nazionale il 4 ottobre, significa una data in più in cui bambini e ragazzi dovranno saltare la scuola.