Porte e finestre nuove: occhio alla DATA sul CALENDARIO | Questa è davvero importante: la dimentichi e ci rimetti tutti i soldi

Porte-finestre-Foto-di-MART--PRODUCTION-da-Pexels-C4Comic.it

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Nel programmare i lavori di ristrutturazione di casa bisogna prestare particolare attenzione a queste scadenze: ci sono bonus di cui è possibile usufruire per rifare porte e finestre.

Il 2025 è un anno importante per chi ha deciso di ristrutturare casa o di migliorarne l’efficienza energetica. I bonus fiscali, come il bonus casa, l’ecobonus e il bonus mobili, permettono di recuperare una parte consistente delle spese sostenute.

Bisogna ricordarsi, però, che non basta conservare le fatture ma che serve anche effettuare correttamente una serie di passaggi burocratici molto importanti.

Uno dei più delicati riguarda la comunicazione ENEA, senza la quale non si possono ottenere le detrazioni. La scadenza ormai vicina del 29 settembre riguarda tutti i lavori terminati entro il primo semestre dell’anno.

Si tratta di un appuntamento fondamentale perché dimenticarlo significa rinunciare agli sconti fiscali previsti. Risulta quindi essenziale segnare questa data in agenda e rispettare i termini per non rischiare di vedere sfumare un’opportunità economica importante.

Bonus casa 2025: per chi è importante e cosa comporta la scadenza del 29 settembre

Il portale ENEA, necessario per inviare la documentazione, è stato reso disponibile solo a partire dal 30 giugno 2025, dopo la pubblicazione di una circolare dell’Agenzia delle Entrate. Da quel momento sono iniziati i 90 giorni a disposizione per presentare le pratiche, con termine ultimo fissato al 29 settembre. La scadenza interessa tutti gli interventi conclusi entro il 30 giugno che abbiano portato a un risparmio energetico.

Questi interventi riguardano, in particolare, la sostituzione di infissi, l’isolamento di pareti e coperture o l’installazione di impianti più efficienti. Sono compresi anche i lavori finiti nel 2024 ma con spese detraibili registrate nel 2025. Per gli interventi terminati in seguito, invece, i 90 giorni andranno calcolati dalla data di chiusura effettiva dei lavori.

Ristrutturazione-casa-Foto-di-Shuaizhi-Tian-da-Pexels-C4Comic.it
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Comunicazione ENEA: quando serve davvero per ottenere e confermare i bonus relativi alla ristrutturazione casa

Per inviare la comunicazione bisogna accedere con SPID o Carta d’Identità Elettronica. L’obbligo riguarda tutti gli interventi legati all’ecobonus e, in parte, quelli che rientrano nel bonus ristrutturazioni e nel bonus mobili. Questo tipo di procedura è richiesto per lavori che migliorano l’efficienza energetica, come la riduzione della dispersione termica di pareti, tetti e pavimenti, la sostituzione di serramenti, l’installazione di caldaie a condensazione, pompe di calore o impianti fotovoltaici.

Anche alcuni elettrodomestici, come lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi, richiedono la comunicazione se collegati a lavori di recupero edilizio. Non serve invece per altre spese che, pur dando diritto alla detrazione, non rientrano nell’obbligo di invio.