Conferma ufficiale: puoi richiedere subito il BONUS INVERNO | 15 mila euro per mettere al caldo casa tua: ti versano tutto in una volta

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In vista dell’inverno arriva un aiuto concreto per rinnovare casa e tagliare i costi sulle bollette: ecco come risparmiare denaro ed energia.
Abitare in una casa più efficiente dal punto di vista energetico non è più un obiettivo lontano, ma una possibilità reale grazie al Conto Termico 3.0.
Questo incentivo, partito a gennaio 2025, permette di recuperare fino al 65% delle spese sostenute per lavori di miglioramento energetico.
L’idea alla base del bonus consente di abbassare i consumi e ridurre i costi, sostituendo vecchi impianti con sistemi moderni e più sostenibili.
Uno dei punti di forza è la flessibilità: si può richiedere questo incentivo più volte, purché per interventi diversi, e anche su più immobili. In un periodo in cui le bollette pesano sempre di più, questa opportunità rappresenta una risposta concreta per alleggerire le spese.
Conto Termico 3.0: quali lavori per la casa sono coperti e quanto si riceve
Il rimborso varia in base al tipo di intervento e, per spese fino a 15.000 euro, l’importo viene versato tutto insieme entro circa due mesi dalla domanda. Se la cifra è più alta, il pagamento viene suddiviso in più anni. Tra gli interventi ammessi rientrano la sostituzione di caldaie tradizionali con pompe di calore elettriche o geotermiche, l’installazione di stufe e camini a biomassa, impianti solari termici e fotovoltaici con batterie di accumulo e colonnine per auto elettriche.
Sono inclusi anche lavori di isolamento termico e la sostituzione dell’illuminazione con luci a LED, azioni che riducono i consumi in maniera significativa. Si può dire, quindi, che il bonus non riguarda solo il riscaldamento, ma interviene su diversi aspetti che aiutano a rendere le abitazioni più sostenibili.
I requisiti per ottenere il bonus conto termico 3.0 e come fare la domanda
Per ottenere il bonus servono però alcuni requisiti tecnici. Gli impianti non devono superare una potenza di 2 MW e, nel caso del solare termico, la superficie massima è fissata a 2.500 metri quadrati. Una volta conclusi i lavori, la richiesta deve essere inviata al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) entro 60 giorni, insieme alla documentazione che certifica la regolarità dell’intervento.
L’incentivo è pensato per chi vuole sostituire vecchi impianti, ma anche per chi decide di investire in soluzioni nuove e più ecologiche. Grazie a questo sussidio si possono ottenere rimborsi in tempi brevi, ma a colpire è soprattutto la possibilità di richiederlo più volte, in modo da moltiplicare le occasioni di risparmio e rendere le case più efficienti e confortevoli.