Cartoomics 2014, tante le potenzialità per crescere
FIERA MILANO RHO EVENTO- anche Cartoomics è finito, ora non ci resta che ricordare questi tre giorni intensi, godersi gli albi acquistati e provare a scrivere qualcosa.
La fiera, ben organizzata per quello che riguarda la disposizione degli stand, copre una gamma apprezzabile di settori legati al fumetto. Si possono infatti trovare stand che offrono le nuove uscite, come banchi di collezionisti e per i più esigenti anche tavole originali di grandi classici come Topolino. Ampio lo spazio dedicato anche alle mostre che hanno reso omaggio a temi legati alla città milanese come: “Banditi a Milano” (il titolo scelto per la mostra è anche il titolo di uno dei primi film rilasciati nel 1968 NdR) che riportava all’attenzione di tutti locandine dei grandi polizieschi che hanno segnato la storia del cinema italiano negli anni ’70-’80; oppure “Tex secondo Nizzi” una mostra arricchita da una conferenza tutta dedicata allo storico sceneggiatore Bonelli.
EDITORI PICCOLI E GRANDI – È necessario però parlare anche di case editrici. Oltre alle solite grandi case che monopolizzano gli stand centrali è stato per me un piacere vedere piccole realtà come Primiceri Editore, Hop! Edizioni, Manfont, e Allagalla avere la possibilità di portare in giro i loro lavori e artisti. Ho personalmente molto apprezzato anche l’aera self comics dove giovani e meno giovani che autoproducono i propri lavori hanno potuto mostrare quello che valgono esponendo i frutti dei loro sacrifici.
Prima di concludere volevo ringraziare The Evil Company, che ho finalmente potuto incontrare e mi ha accolto alla grande, il collettivo Damage Comics che si è fatto una trasferta infinita affrontando le labirintiche vie milanesi per poter essere a Cartoomics, senza per questo perdere l’entusiasmo, e salutare a MDV autoproduzioni con il quale spero di poter collaborare presto. Cito a parte le ragazze di Hop! Edizioni che hanno ospitato Amnesty international e la campagna contro la violenza, con le quali sono riuscito a chiacchierare di argomenti seri nonostante la mia stanchezza che mi portava a dimenticare qualunque cosa (grazie per la pazienza).