Scontrino troppo alto alla cassa: scommettiamo che non hai rispettato la REGOLA dell’OROLOGIO | Si risparmia fino al 50%

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Sembra impossibile eppure l’orario in cui si va a fare la spesa può incidere molto sul costo totale: ecco cosa hanno scoperto gli studiosi del comportamento umano.

Quando si pensa a risparmiare sulla spesa, di solito si guarda alla lista dei prodotti o alle offerte del supermercato. Ma c’è un dettaglio che quasi tutti trascurano: l’orario.

Il fatto che l’ora in cui si decide di andare a fare la spesa incida sui costi non è una leggenda metropolitana, ma un aspetto studiato dagli esperti.

Una ricerca della Cornell University di Ithaca, negli Stati Uniti, ha dimostrato, infatti, che l’orologio può fare la differenza sul contenuto del carrello e sul totale da pagare.

La spiegazione va ricercata nella fame e nella stanchezza che condizionano le scelte, aumentando il rischio di cedere alle tentazioni e riempire il carrello di prodotti non indispensabili, spesso più calorici e costosi. Per spendere meno, quindi, non basta decidere cosa comprare, ma anche quando andare al supermercato.

Cosa hanno scoperto i ricercatori a proposito dell’ora migliore in cui fare la spesa

Per eseguire lo studio è stato deciso che un gruppo di adulti avrebbe fatto la spesa a stomaco vuoto, mentre un altro dopo aver mangiato uno snack. I risultati sono stati chiari ed evidenti. Chi era affamato ha acquistato più cibi calorici e meno salutari rispetto a chi aveva mangiato. Inoltre è emerso che tra le 13:00 e le 16:00 si tende a fare acquisti più equilibrati e meno impulsivi.

Al contrario, tra le 16:00 e le 19:00 aumenta la voglia di dolci, snack confezionati e cibi pronti. Questi ultimi pesano di più sia sul portafoglio che sulla salute. I risultati ottenuti dimostrano come il momento in cui si entra al supermercato influenzi davvero il tipo di spesa che si porta a casa.

Spesa-al-supermercato-Foto-di-Wallace-Chuck-da-Pexels-C4Comic
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Altri aspetti che influiscono sul costo della spesa quotidiana al supermercato

Ma bisogna ricordare che sul totale effettivo della spesa non incide solo la fame. Anche la folla nei corridoi del supermercato può incidere. Nelle ore di punta, come la mattina presto o nel tardo pomeriggio, la spesa diventa più stressante e si tende a comprare di fretta, senza riflettere troppo. Ci sono poi i giorni e le promozioni da considerare. Molti supermercati, infatti, nel tardo pomeriggio abbassano i prezzi dei prodotti freschi rimasti, come pane e dolci, con sconti che possono arrivare al 50%.

Bisogna anche aggiungere che spesso il lunedì e il martedì iniziano nuove offerte settimanali. Conoscere questi piccoli dettagli permette non solo di scegliere meglio cosa mettere nel carrello, ma anche di ridurre notevolmente lo scontrino finale.