Torna il 28, 29 e 30 novembre, a Livorno, il Combat Comics, il microfestival sul fumetto di denuncia e realtà. Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione avrà luogo al Teatrofficine Refugio, nel cuore del quartiere Venezia. Tra i temi trattati quest’anno troviamo la sessualità consapevole, i corpi, la libertà, l’editoria indipendente, l’ambiente e la scienza. Durante la tre giorni di dibattiti e incontri si cercherà di analizzare i “perché” e i motivi che spingono autori ed editori a intraprendere percorsi alternativi e a cercare una direzione volta a valorizzare le utopie. Un tema, quello delle utopie e della loro ricerca, ai giorni nostri troppo spesso liquidato frettolosamente.
Il presupposto alla base di ogni dibattito è chiaro e semplice: non esiste narrazione plausibile se non quella condivisa. Un filo conduttore che accompagnerà ogni appuntamento del Combat Comics, un festival che diventa un’occasione imperdibile non solo per il pubblico ma anche per autori emergenti. Numerosi infatti sono i Combat Workshop rivolti soprattutto a chi vuole fare del fumetto il proprio quartier generale di resistenza sul contemporaneo: Laura Scarpa, Daniele Caluri, Emiliano Pagani, Tuono Pettinato e Lucia Biagi coordineranno le lezioni pomeridiane sulla narrazione disegnata, svelando alcuni dei loro segreti per la creazione di storie brevi e personaggi eccezionali. Sempre, naturalmente, con uno sguardo rivolto alle tematiche sociali.
Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per conoscere nuove realtà indipendenti (tra cui il collettivo Crossover Gangbang) e un momento necessario per ribadire come ad oggi non esista mezzo espressivo più adatto del fumetto per costruire nuovi immaginari.
Fonte: Combat Comics