[Esclusiva] La Rubriken di Bonvi #1

Nasce oggi in esclusiva per C4comic la Rubriken di Bonvi, quella ufficiale e autorizzata in collaborazione con www.bonvi.it.

Si parlerà di tantissime cose, ci saranno interviste, iniziative, tante tante strisce, vignette e molte altre sorprese. Ma rinfreschiamo la memoria a chi lo conosceva e raccontiamo questo fumettista straordinario a chi non lo conosce: chi era Bonvi?

Bonvi

Il suo vero nome è Franco Augusto Bonvicini, nasce nel 1941 e dove nasce? Modena o Bologna, Bologna o Modena? Da cosa nasce il mistero? La madre lo ha registrato all’anagrafe di entrambe le città per avere una doppia tessera annonaria, necessaria per l’approvvigionamento dei viveri durante i rigidi razionamenti imposti dalla guerra, furba la signora Bonvicini, ma la città in cui Bonvi cresce e inizia a farsi conoscere per il suo talento e personalità è Modena.

Dopo un servizio militare come tenente “fuori dalle righe”, durante il quale si racconta arrivi persino ad invadere (per pochi metri) la Jugoslavia, nel 1966, prima di dedicarsi al fumetto, lavora nel campo pubblicitario nella VIMDER film di Guido De Maria, a cui era stato presentato dall’amico comune Francesco Guccini. Qui collabora alla realizzazione dei caroselli di Salomone Pirata Pacioccone da cui trarrà ispirazione per realizzare Capitan Posapiano per le edizioni Alpe.

Il 1968 è l’anno di nascita delle Sturmtruppen con cui, dopo aver vinto il concorso del giornale “Paese Sera”, porta per la prima volta in Italia il formato della strip quotidiana, serie che proseguì per oltre 20 anni, pubblicata in 20 paesi e tradotta in 11 lingue.

Strmtruppen

Nel ‘69 nasce Cattivik, il genio del male (personaggio poi ceduto all’allievo Silver), e la saga Storie dello spazio profondo.

Nello stesso anno disegna l’episodio pilota del Nick Carter televisivo, che andrà in onda durante la prima puntata di Gulp! I fumetti in Tv nel 1972, segnando l’inizio di quella che si può a pieno titolo definire la “scuola del fumetto modenese”.

Nick Carter

Per far fronte a questa grande mole di storie che doveva realizzare, nel 1970 Bonvi crea uno studio con alcuni collaboratori, la Playcomics, che realizza i fumetti di Bonvi e condivide gli uffici con la Playvision, che si occupa invece di produzione video (Caroselli, Spot e i Fumetti in TV).

Al mercato francese Bonvi dedica, tra le altre, le Avventure di Milo Marat e le vignette satiriche pubblicate dal quotidiano “l’Humanité”. Ancora in Francia, dove per un periodo andò anche ad abitare, pubblica nel 1974 le Cronache del dopobomba.

Del 1978 è L’uomo di Tsushima, graphic novel realizzata per la collana “Un uomo un’avventura” delle edizioni Cepim (oggi Sergio Bonelli Editore), in cui Bonvi si ritrae nei panni di Jack London.

tsushima

In quegli anni, per la mitica trasmissione televisiva Supergulp, Bonvi crea anche l’incredibile corsa di Marzolino Tarantola, andata in onda nel 1979 e pubblicata sul “Corriere dei piccoli”.

Intanto il successo di Sturmtruppen è così travolgente che i soldatini approdano anche sul grande schermo con due film diretti da Salvatore Samperi, (1976 e 1982) che vedono come interpreti molti comici italiani come Cochi e Renato, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Umberto Smaila

Negli anni ’80, collabora come giornalista al quotidiano “Il Resto del Carlino” e fonda “Bebopalula”, periodico di musica e fumetti.

Tra gli ultimi lavori del Maestro emiliano citiamo le bellissime tavole che illustrano la fiaba Alì Babà e i quaranta ladroni e le 20 tavole di Blob, personaggio che prende letteralmente vita da una discarica del campo Sturmtruppen e diventa uno spin off pubblicato sulla rivista “Comix” nel 1994.

Bonvi scompare prematuramente nel dicembre del 1995, a Bologna – città in cui si è trasferito a metà degli anni ʻ70 e dove viene anche eletto nel Consiglio Comunale – vittima di un incidente stradale, mentre si stava recando a vendere allʼasta alcune tavole per raccogliere fondi per le cure del suo amico cartoonist Magnus, malato di tumore.

Franco Bonvicini

Bonvi lascia un archivio vastissimo, migliaia di tavole, con personaggi, storie e disegni, in parte ancora inediti.

È stato un innovatore, uno spirito libero, una persona curiosa ed eclettica, tanto da essersi occupato, oltre che di fumetto, di pubblicità, cinema, musica, televisione giornalismo.

Tutto ciò per presentare un autore il cui spirito non ha mai smesso di vivere e rivivere nelle sue opere e che continuerà a regalarci sorprese. Il prossimo appuntamento è nei prossimi giorni per la seconda puntata della Rubriken in cui ci sarà una ricca gallery di disegni del Maestro, non perdetevela!